Petizione popolare TARSU

Oggi, 19 Aprile 2010, una delegazione composta da Enrichetta Pollicina, Marcello Motta e Mario Settineri, ha protocollato il plico contenente le firme della petizione popolare con la quale si richiede al Sindaco la riduzione della percentuale d’aumento della TARSU e dell’Acqua potabile.
E’ stato questo un passaggio importante nell’azione portata avanti da diversi gruppi politici ed associazioni sindacali che, aderendo all’iniziativa lanciata da Cittadini Protagonisti, ci ha visto raccogliere ben 451 firme di nostri concittadini i quali, oberati dall’iniquo aumento voluto dal Sindaco Pidoto e dalla sua amministrazione, hanno voluto manifestare in modo concreto il loro disappunto.
Dopo il protocollo del plico abbiamo chiesto un incontro con il Sindaco, al quale abbiamo reiterato le nostre richieste e dal quale abbiamo ottenuto un primo riscontro.
Ci ha detto il Sindaco che stava effettuando una verifica del bilancio, per vedere se fosse possibile una revisione al ribasso delle percentuali fissate nella delibera sul pagamento dei tributi in discussione.
Ci ha tranquillizzati dicendoci che ci avrebbe fatto sapere in brevissimo tempo; una settimana.
Con questa intesa ci siamo lasciati.
Ovviamente Cittadini Protagonisti vigilerà sulla reale volontà del Sindaco, e, tramite questo Forum terrà informata la cittadinanza sui prossimi sviluppi.
Comunque ci piace sottolineare in questa sede come ci siamo mossi in perfetta sinergia con gli altri gruppi politici e sindacali, a testimonianza di una assoluta agibilità politica del nostro Movimento, che ci riempie di soddisfazioni perché ci fortifica nella determinazione di interpretare le esigenze della collettività piedimontese.

Voglio spendere due parole per Ringraziare le persone che hanno firmato e quante avrebbero voluto firmare ma non hanno potuto, per questioni di tempi o perché mancava il documento con loro.
Ciò sta a significare che esiste un forte malcontento ma altrettanta sinergia tra i cittadini di ogni estrazione sociale ed economica che non possono tollerare una simile mancanza di sensibilità nei loro confronti da parte dell'Amministrazione.

Nonostante tutto capiamo bene le condizioni di crisi in cui il comune incombe, assieme a quasi tutti i comuni d'Italia. Certamente siamo convinti che non è sicuramente una buona soluzione andare a mettere le mani in tasca ai cittadini, in un periodo così buio per l'economia nazionale e locale. Quindi si trovino altre strade, si trovino e si sfruttino al meglio altre risorse senza ad ogni necessità ricorrere alle donazioni forzate dei cittadini.

Cordiali Saluti

Concetto Barone