Il potere è sempre dei cittadini
Il potere è sempre dei cittadini
Per l'ospedale 15.902 firme Giarre.
«S. Giovanni di Dio e S. Isidoro»: la petizione oggi dal notaio
* Giovedì 22 Aprile 2010
* Catania (Provincia),
* pagina 45
Questo pomeriggio, la rete delle associazioni cittadine porterà dal notaio le firme raccolte per la petizione in difesa dell'ospedale «S. Giovanni di Dio e S. Isidoro» di Giarre. Ieri, era stata raggiunta quota 15mila 902 firme, raccolte oltre che a Giarre, nei comuni del distretto e in quelli vicini. A ieri le firme incomplete (senza il numero della carta d'identità o l'indirizzo) erano solo 540. Gli oltre 15mila sottoscrittori hanno firmato in sostegno del documento elaborato dalla rete delle associazioni e spedito all'assessore regionale alla Sanità, al direttore generale dell'Asp e agli amministratori; ma hanno firmato anche per chiedere maggiore attenzione per l'ospedale di Giarre, maggiore informazione per i cittadini e maggiore efficacia, efficienza e qualità nei servizi, attraverso più unità di personale e strumentazione di qualità. In merito poi alla chiusura del punto nascita, le associazioni si sono impegnate ad approfondire i dati demografici della zona per valutare se questi, in futuro, potrebbero giustificare il ritorno del punto nascite a Giarre.
Soddisfatte della mole di firme raccolte Federica Serrano e Venera Mancuso che, all'interno della rete, insieme ad altri volontari, si sono occupate della raccolta dei fogli firmati. Angelo D'Anna spiega cosa si farà adesso con queste firme: «La petizione sarà accompagnata da una dichiarazione giurata, dinanzi al notaio, da parte di alcuni rappresentanti della rete, che attesti l'esito finale e ripercorra l'attività svolta. La petizione sarà presentata al presidente della Regione e all'assessore regionale alla Sanità. Intendiamo scrivere anche al presidente della Repubblica, alla commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali, alla commissione regionale Sanità e ovviamente al sindaco di Giarre, Comune capofila del distretto».
La rete non intende abbassare la guardia e, attraverso un gruppo di lavoro, continuerà a interloquire con le istituzioni e controllerà che vengano mantenute le promesse fatte dai politici per l'ospedale di Giarre.
Maria Gabriella Leonardi
22/04/2010
«S. Giovanni di Dio e S. Isidoro»: la petizione oggi dal notaio
* Giovedì 22 Aprile 2010
* Catania (Provincia),
* pagina 45
Questo pomeriggio, la rete delle associazioni cittadine porterà dal notaio le firme raccolte per la petizione in difesa dell'ospedale «S. Giovanni di Dio e S. Isidoro» di Giarre. Ieri, era stata raggiunta quota 15mila 902 firme, raccolte oltre che a Giarre, nei comuni del distretto e in quelli vicini. A ieri le firme incomplete (senza il numero della carta d'identità o l'indirizzo) erano solo 540. Gli oltre 15mila sottoscrittori hanno firmato in sostegno del documento elaborato dalla rete delle associazioni e spedito all'assessore regionale alla Sanità, al direttore generale dell'Asp e agli amministratori; ma hanno firmato anche per chiedere maggiore attenzione per l'ospedale di Giarre, maggiore informazione per i cittadini e maggiore efficacia, efficienza e qualità nei servizi, attraverso più unità di personale e strumentazione di qualità. In merito poi alla chiusura del punto nascita, le associazioni si sono impegnate ad approfondire i dati demografici della zona per valutare se questi, in futuro, potrebbero giustificare il ritorno del punto nascite a Giarre.
Soddisfatte della mole di firme raccolte Federica Serrano e Venera Mancuso che, all'interno della rete, insieme ad altri volontari, si sono occupate della raccolta dei fogli firmati. Angelo D'Anna spiega cosa si farà adesso con queste firme: «La petizione sarà accompagnata da una dichiarazione giurata, dinanzi al notaio, da parte di alcuni rappresentanti della rete, che attesti l'esito finale e ripercorra l'attività svolta. La petizione sarà presentata al presidente della Regione e all'assessore regionale alla Sanità. Intendiamo scrivere anche al presidente della Repubblica, alla commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali, alla commissione regionale Sanità e ovviamente al sindaco di Giarre, Comune capofila del distretto».
La rete non intende abbassare la guardia e, attraverso un gruppo di lavoro, continuerà a interloquire con le istituzioni e controllerà che vengano mantenute le promesse fatte dai politici per l'ospedale di Giarre.
Maria Gabriella Leonardi
22/04/2010
Sammyblog- membro
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