La trasparenza
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La trasparenza
PIEDIMONTE. Approvato in Consiglio consuntivo 2010
Dopo un vivace dibattito il Consiglio comunale ha approvato il conto
consuntivo per l’esercizio finanziario 2010 con sei voti favorevoli e due
contrari, registrando un avanzo di amministrazione di 205.270 euro.
La trattazione dell’argomento, peraltro sollecitata dall’insediamento di
un commissario ad acta, si è focalizzata principalmente sull’intervento
del capogruppo di opposizione, Ignazio Puglisi, che ha fatto rilevare
l’inserimento nel conto di un residuo attivo di ben due milioni e
trecentomila euro, derivanti dal mancato introito di tributi Ici e Tarsu da
oltre un decennio, con l’incombenza della prescrizione.
Il capo settore dei servizi finanziari, a tale riguardo, ha dichiarato che
esistono atti interruttivi per somme dovute tra gli anni 2002 e 2006 e
che, pertanto, tale somma non può essere eliminata.
Un’altra osservazione fatta dal consigliere Puglisi è stata quella relativa
alla relazione del revisore dei conti dalla quale emerge, alla data del
31.12.2010, un debito fuori bilancio di 480.000 euro, considerato che il
Consiglio comunale in precedenza, con specifici atti deliberativi, aveva
azzerato tale tipo di debiti. A tale proposito il sindaco ha chiarito che la
somma di 280.000 euro, non quantificabile nel momento in cui è stata
emanata apposita ordinanza, è dovuta per l’avvenuta esecuzione dei
lavori di manutenzione e pulizia dei serbatoi idrici comunali, mentre la
somma di 150.000 euro è relativa al contenzioso instaurato con l’Enel
rete gas.
Al momento del voto i consiglieri di minoranza hanno abbandonato
l’aula producendo una nota con la quale hanno espresso la volontà di
non votare l’argomento «in segno di protesta per dare un segnale forte e
per dare voce alla necessità di un cambiamento che deve essere ascoltata
da chi amministra il Comune».
FRANCESCO FURNÒ
Dopo un vivace dibattito il Consiglio comunale ha approvato il conto
consuntivo per l’esercizio finanziario 2010 con sei voti favorevoli e due
contrari, registrando un avanzo di amministrazione di 205.270 euro.
La trattazione dell’argomento, peraltro sollecitata dall’insediamento di
un commissario ad acta, si è focalizzata principalmente sull’intervento
del capogruppo di opposizione, Ignazio Puglisi, che ha fatto rilevare
l’inserimento nel conto di un residuo attivo di ben due milioni e
trecentomila euro, derivanti dal mancato introito di tributi Ici e Tarsu da
oltre un decennio, con l’incombenza della prescrizione.
Il capo settore dei servizi finanziari, a tale riguardo, ha dichiarato che
esistono atti interruttivi per somme dovute tra gli anni 2002 e 2006 e
che, pertanto, tale somma non può essere eliminata.
Un’altra osservazione fatta dal consigliere Puglisi è stata quella relativa
alla relazione del revisore dei conti dalla quale emerge, alla data del
31.12.2010, un debito fuori bilancio di 480.000 euro, considerato che il
Consiglio comunale in precedenza, con specifici atti deliberativi, aveva
azzerato tale tipo di debiti. A tale proposito il sindaco ha chiarito che la
somma di 280.000 euro, non quantificabile nel momento in cui è stata
emanata apposita ordinanza, è dovuta per l’avvenuta esecuzione dei
lavori di manutenzione e pulizia dei serbatoi idrici comunali, mentre la
somma di 150.000 euro è relativa al contenzioso instaurato con l’Enel
rete gas.
Al momento del voto i consiglieri di minoranza hanno abbandonato
l’aula producendo una nota con la quale hanno espresso la volontà di
non votare l’argomento «in segno di protesta per dare un segnale forte e
per dare voce alla necessità di un cambiamento che deve essere ascoltata
da chi amministra il Comune».
FRANCESCO FURNÒ
Sammyblog- membro
- Numero di messaggi : 275
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Localizzazione : Piedimonte Etneo
Data d'iscrizione : 14.02.09
l'opposizione
Democraticamente l’opposizione si fa nel luogo idoneo e predisposto a tale funzione. In questo caso il posto predisposto per tale funzione civica è la sala comunale e l’opposizione si dimostra discutendo del fatto ed eventualmente votare contro. Infatti ogni consigliere ha la libera facoltà di votare a favore, votare contro o astenersi dal voto comunque sia anche in caso di astenersi del voto è sempre meglio dell’abbandono dell’aula. L’abbandono dell’aula può dare la sensazione di menefreghismo.
Questo è il mio pensiero al di fuori di ogni idea e schiarimento politico
Questo è il mio pensiero al di fuori di ogni idea e schiarimento politico
rosario- membro
- Numero di messaggi : 22
Data d'iscrizione : 24.03.11
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