Mostra dell’acqua messa all’angolo dal Sindaco Pidoto

Il concetto di riempire a più non posso un evento come la Festa della Vendemmia di Piedimonte è un dato di fatto consolidato oramai. Non ponendo riferimento alcuno all’interscambio culturale con diversi paesi dell’est europeo che intervengono con esibizioni folkoristiche e non volendo denigrare il lavoro di venditori di ogni genere che ogni anno riempiono gli stand del territorio con poca attinenza alla vendemmia e al territorio, trovo ineccepibile la scarsa sensibilità del Sindaco Giuseppe Pidoto su altri piani.

Impensabile inserire nella Festa della Vendemmia anche un evento culturale e ambientale che ha dietro mesi di lavoro e studio di un team di persone, dove chiaramente in un simile contesto non potrà mai trovare risalto e visibilità. Chi penserebbe mai di troverebbe facilmente un convegno e una mostra che si intitola: “Il racconto dell’Acqua” tra stand gastronomici e di varia natura nella confusione più totale di un paesino invaso da miriadi di persone? Mostra itinerante fortemente voluta dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Catania e dall’impegno profuso di associazioni come il WWF Jonico-Etneo, il Genio Civile, diversi appassionati e una fila di relatori e associazioni del territorio (Archeoclub, Cittadini Protagonisti…). Impegno sostenuto anche dai sindaci dei Comuni di Giarre, Riposto, S. Alfio, Piedimonte Etneo e Mascali. Dopo un grande successo negli altri comuni è impensabile aver assistito ad un insuccesso così ecclatante a Piedimonte Etneo, dove il sindaco Pidoto era sembrato sin da subito entusiasmato dall’idea di un così bel lavoro nel suo paese. Personalmente sono rimasto opportunamente contrario alla sua realizzazione all’interno della Festa della Vendemmia, ma non è stato in alcun modo possibile variare le intenzioni sindacali. Il realizzarsi di una conferenza dove gli unici presenti erano il Prof. Turiano e la moglie (rispettivamente suocero e suocera del Geom. Pidoto), il Prof. Rinaldi e altri tre cittadini di Piedimonte, oltre ovviamente i relatori che hanno continuato ugualmente la conferenza incuranti di quanto stesse accadendo: “The show must go on”.

Una figura più unica che rara che ha messo in imbarazzo tutti oltre ad uno schiaffo morale per il lavoro svolto. Cosa avrebbe potuto fare il Sindaco allora? Magari dare solo più visibilità all’evento, anche lasciandolo inserito nel contesto della Festa della Vendemmia, dando un tantino di risalto e qualche manifesto in giro. Un pò di promozione da parte sua sul territorio e un tantino di visibilità affidando l’atrio del municipio per la mostra dei pannelli con locandine visibili e non lasciare che l’unico manifesto su un espositore venisse sovrastato dall’impegno fotografico e artigiano di altri soggetti di tutto rispetto che occupavano l’ingresso del Palazzo di Città, dove nella sala consiliare, senza alcuna visibilità, era in atto una mostra e una conferenza di tutto rispetto.

Insensibilità e delusione che lascia solo l’amaro in bocca e boccia mesi di lavoro e nottate di un intero gruppo. Confidiamo nella riuscita della passeggiata “Il Racconto dell’acqua” giorno 2 Ottobre, sarebbe il minimo per il sindaco accettare l’invito che potrebbe giovarli a coltivare il suo bagaglio culturale in proposito, poco curato sull’argomento in questi ultimi giorni.

Concetto Carmelo Barone

In compenso la nostra cittadina da oggi spicca per l’encomiabile record mondiale da Guinness dei Primati per l’arancino più grande del mondo di 20 kg circa, che batte il precedente di 11 kg circa. In tale occasione il sindaco non poteva certo mancare.

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