La Maggioranza con la coda di paglia

Male caro Sindaco, molto male.
Se ne sono viste veramente di tutti i colori nella seduta di ieri del Consiglio Comunale.
Se non eravate presenti male per voi.
Nonostante tutti si sperticassero nell'affermare che la sala consiliare è un luogo nel quale deve regnare la serietà ed il rispetto, in primis per le istituzioni, quello che è successo ieri sera ha veramente dell’esilarante.
Il senso civico ed il rispetto per le Istituzioni che nutriamo e che ci contraddistingue, non può esimerci dallo scrivere queste note. Rilevando che se mancanza di rispetto c’è, questo non può essere imputato a noi.
Andiamo per ordine.
Espletate le formalità riguardanti l’approvazione del verbale della seduta precedente, si è passati all’elezione delle Commissioni Consiliari.
Allora, a causa di un’incomprensione si è ritenuto di annullare la prima votazione effettuandone una seconda, sulla cui legittimità abbiamo molte riserve.
Finalmente si superava lo scoglio e qualcuno, il consigliere Romeo?, poteva tirare un sospiro di sollievo.
Si è passati poi all’esame della proposta della minoranza di inserire la realizzazione di una circonvallazione stradale nella frazione di Presa.
Veramente esilaranti e poco rispettosi gli interventi del Capogruppo di Maggioranza e del consigliere Belfiore, i quali, evidentemente a corto di argomentazioni, nella sostanza, si opponevano alla proposta illustrata dal consigliere Raciti, perché lo stesso era motivato, a loro dire, dal fatto di avere portato la residenza a Presa. Quindi la proposta non poteva essere accolta.
Non sapevamo che per vedere approvata una proposta bisogna essere residenti in altro luogo.
Ma c’è di meglio.
Il Consigliere Romeo, forse in stato confusionale per lo scampato pericolo, prendeva la parola e sosteneva, confortato dal Sindaco, che la proposta della minoranza era carta straccia.
Alla faccia del rispetto per le Istituzioni.
Ancora una chicca.
Il Capogruppo di Maggioranza sosteneva, tra l’altro, che la proposta in esame non poteva essere accolta perché l’ufficio tecnico aveva espresso sull’opera parere negativo.
Quando non si capisce ciò che si legge!
Il parere negativo dell’ufficio tecnico era rivolto alla tempistica che ne impediva l’inserimento nel piano triennale 2008-2010 e non all’opera in sé. Tant’è che concludeva la nota sostenendo che la stessa andava inserita nel prossimo piano triennale delle opere pubbliche.
Ilarità tra gli astanti.
Approvazione con voto unanime della lottizzazione dei terreni di Via Cassisi di proprietà della RND SYSTEM srl.
Aspettavamo tutti di vedere dibattere il prossimo punto all’ordine del giorno; quello relativo alla Palestra comunale.
Ma a questo punto, come nei migliori film gialli, colpo di scena.
Si alza e prende la parola il Capogruppo della maggioranza ed annuncia, udite udite, che loro lasciano l’aula consiliare come segno di protesta contro, contro che cosa? Bho!
Fatto sta che si sono allontanati con la coda tra le gambe lasciandoci tutti con un palmo di naso.
Alla faccia della serietà e del rispetto delle Istituzioni.
Ora, noi lo capiamo benissimo che l’argomento palestra per loro è quanto di più ostico possa esserci, dovrebbero se no spiegare come mai si è proceduto all’inaugurazione di una struttura che ad oggi non ha visto ancora la luce e chissà quando la vedrà.
Dovrebbero spiegare tutti quei soldi dei contribuenti spesi e non utilizzabili.
E forse dovrebbero rispondere alla proposta di Cittadini Protagonisti sull’utilizzo della struttura.
Fatto è che una maggioranza con la coda di paglia si è sottratta al pubblico dibattito.
E siccome in un intervento precedente il Sindaco, cercando di fomentare zizzania, a proposito di un intervento, tra l’altro ottimo, del consigliere Puglisi, si rivolgeva a Malaponti ed a Palazzolo chiedendo loro come potessero stare con simili personaggi, ci viene da chiederci: lui invece, con i suoi ci sta bene?

E' questa democrazia? Totale mancanza di rispetto non solo per il gruppo di minoranza ma offesa anche per chiunque abbia un minimo di sensibilità politica ma soprattutto civile. La sala del consiglio comunale,l'altare della democrazia. Che tristezza! Perché il sindaco non ha risposto? Non sapeva cosa rispondere? Ma non aveva un mese di tempo per prepararsi la risposta? Allora perché ha convocato il consiglio comunale se poi si è sottratto al confronto democratico? Non credo che in qualche altra tribù africana il capo tribù avesse liquidato in tale modo l'interlocutore. Tant'è. Buon primo novembre a tutti!