Ci sarebbe da vergognarsi...

...e invece oggi il sindaco, coadiuvato da solerti aiutanti ha scelto il posto onde fare installare un cartellone variopinto, sotto vetro e con illuminazione (a spese del comune, suppongo) proprio alle spalle del monumento al fondatore di Piedimonte. Si tratta di un cartellone del "Distretto Taormina Etna" che indicherà ai concittadini, nonché a qualche forestiero, che ci sono dei musei e altre cose da visitare nei comuni facenti parte del "distretto": andate, per esempio, a Linguaglossa a visitare il museo etnografico, andate a Bronte a visitare il museo del carretto siciliano...! Andate ovunque pur di non fermarvi a Piedimonte - sembra dire il cartellone - perché il nostro comune serve solo a fare propaganda agli altri. C'è da domandarsi perché il sindaco così piedimontese non abbia chiesto e ottenuto di far inserire nella carta uno dei suoi musei (agricoltura, musica).
E' triste vedere questa carta con i nostri paesi concorrenti ivi menzionati mentre Piedimonte Etneo non ha niente da mostrare, rimane un paese di transito, paese che scaccia i forestieri persino con le ridicole "strisce blu". Chi avrebbe intenzione di prendere un caffé o comprare un panino, può benissimo rinviare la sosta a Linguaglossa o Fiumefreddo o Porto Salvo dove non ci sono problemi di strisce blu e relativa caccia ai "tagliandi".
Patetiche sono anche quelle segnalazioni turistiche di colore marrone che indicano la "Pro Loco". Non dicono di quale "pro loco" si tratti, perché a Piedimonte la Pro Loco esiste solo nella fantasia di qualche amministratore.
Intanto la striminzita piazza Madre Chiesa si è ristretta ancora di più per ospitare l'enorme palco carnevalesco. Che il padre, Santo Pio vi benedica.