Petizione Popolare

Si è tenuta ieri nella sede della locale CGIL, l’annunciata assemblea di cittadini, avente come oggetto la volontà dell’Amministrazione comunale di aumentare, in modo spropositato, la tassa relativa alla TARSU.
In nome del nostro movimento abbiamo partecipato alla riunione, almeno alla prima parte, perché poi, per impegni di lavoro abbiamo dovuto lasciare anzitempo.
Abbiamo detto che la partecipazione popolare è stata notevole, segno che l’argomento è di rilevante importanza, tanto più in questo particolare frangente in cui la società piedimontese, come quella italiana, è attraversata da una profonda crisi economica che rischia di destabilizzare la gestione dei bilanci famigliari.
Dopo l’introduzione di Enrichetta Pollicina, il Consigliere Comunale Mario Maugeri, ha preso la parola ed ha spiegato, dati alla mano, come e perché l’aumento della TARSU sia da ritenere un arbitrio da parte dell’amministrazione Pidoto.
Io stesso nel mio intervento evidenziavo le colpe di questa come della precedente amministrazione, ricordando come il Pidoto si sia posto in continuità con il suo predecessore Cavallaro.
Portavo a conoscenza della cittadinanza che avremmo dato seguito a quell’assemblea con degli interventi mirati, iniziando una raccolta di firme da sottoporre al Sindaco perché abbia contezza della volontà popolare.
Stigmatizzavo il contenuto di un volantino fatto circolare dall’Amministrazione comunale, evidenziandone alcuni passaggi il cui valore etico, ancorché quello politico, si commentava da se.
Poi sono dovuto andare.
Ma il Pidoto evidentemente ha preso gusto al teatro, memore di quanto successo in sede di approvazione di modifica del bilancio, quando con un colpo di teatro un consigliere comunale dell’opposizione (fino a quel momento) ha votato con la maggioranza, e quindi ecco che arriva nella sede della CGIL, ritenendo, secondo lui, di avere argomenti e capacità dialettica per smontare quanto era risultato nella sua cruda evidenza.
Il suo intervento gli ha procurato solo gli improperi dei presenti che lo hanno zittito contestando punto per punto quanto da lui sostenuto.
Forse il Pidoto non si aspettava tanta esasperazione nei concittadini e tanta preparazione sull’argomento e la sua sortita, anzichè produrre un qualche beneficio alla sua azione, è valsa ancora di più ad evidenziarne limiti ed inconcludenze.
Quando ci hanno raccontato della cosa abbiamo provato un senso di umana pietà per l’uomo, non certo per il Sindaco, perché abbiamo visto nel comportamento del Pidoto, non un atto di audacia, come lui voleva fare intendere, ma l’agire di un uomo oramai solo, accerchiato, prossimo a cadere, che sperava con quella sortita di recuperare un po’ di credibilità politica.
Caro Giuseppe non sono i colpi di teatro che possono farti crescere nella stima dei piedimontesi, è l’agire correttamente, è l’improntare la tua azione politica ai valori della solidarietà, era o no il tuo slogan elettorale?, che potrebbero farti recuperare dignità politica. Ma forse, conoscendo il soggetto è chiedere troppo.
Noi Cittadini Protagonisti che veramente siamo dalla parte dei piedimontesi, che veramente improntiamo la nostra azione alla solidarietà, ci spenderemo perché la tassa iniqua venga riportata
entro percentuali che siano sopportabili dalle famiglie piedimontesi.
L’appuntamento è per sabato 3 aprile dalle ore 09 alle ore 21 in Piazza Madre Chiesa, insieme ad altri partiti politici, sindacati e associazioni, saremo l’intera giornata tra la gente, con la gente, com’è nel nostro stile.
Tutti potranno apporre la loro firma sul modulo predisposto e noi ci faremo carico di sottoporle al Sindaco. Vedremo cosa riterrà di fare.

Uomini, Mezzi'uomini, ominicchi e quaquaraqua

Sabato 3 Aprile Dalle ore 09 alle ore 21
in Piazza Madre Chiesa,

si vedrà in quale categoria la
maggioranza dei VERI PIEDIMONTESI Appartengano

PER DIFENDERSI I LORO DIRITTI....Contro abusi amministrativi

Della Amministrazione Pidoto


Sammy, Dal Centro Democratico Laico

Leggendo attentamente il volantino fatto circolare dall'amministrazione comunale si evince un passo che dice "La verità è che gli aumenti sono derivati dallo spropositato crescere del costo del servizio da parte dell'ATO - Joniambiente nei confronti degli Enti locali. Tutti i comuni e non solo quello di Piedimonte..."
Poi da veri Giufà ci mettono dei dati alla mano (che non ho avuto modo di verificare)

anno 2006 >>> (gestione comunale ) euro 330.000,00

anno 2008 >>> (gestione ATO) euro 445.000,00

anno 2009 >>> (gestione ATO) euro 690.000,00


Come ben vedete cittadini la spesa è molto aumentata.

Allora ci chiediamo: TU SINDACO, TU ASSESSORE, TU CONSIGLIERE invece di aumentare la TARSU, perché non riflettevi prima su questi problemi invece di "vendere" i servizi del comune ai privati, sapendo benissimo inizialmente i costi che sarebbero aumentati. Ma la cosa peggiore è perché, di fronte a questi dati, non si sta facendo un passo indietro. Quindi se qualcosa questa amministrazione dovesse fare circolare è dei volantini di "SCUSATECI, ma vi abbiamo venduto".

Se il progetto REGIONALE era sbagliato, perché NON Avete detto nulla? Il Comune aveva l'obbligo di informare e dire: "NOI vogliamo rifiutare la delegazione alle ATO" Avete avuto paura di alzare la voce, perché temevate che stonavate?

1-quinquies. All’articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, dopo il comma 186 è inserito il seguente:«186-bis. A decorrere da un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono soppresse le Autorità d’ambito territoriale di cui agli articoli 148 e 201 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.Decorso lo stesso termine, ogni atto compiuto dalle Autorità d’ambito territoriale è da considerarsi nullo. Entro unanno dalla data di entrata in vigore della presente legge, le regioni attribuiscono con legge le funzioni già esercitate dalleAutorità, nel rispetto dei princìpi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. Sono abrogati gli articoli 148 e 201 del decreto legislativo n. 152 del 2006.


quindi ecco il decreto nazionale:

http://www.bosettiegatti.com/info/norme/statali/2006_0152.htm