Cittadini Protagonisti per lo Sport
Cittadini Protagonisti per lo Sport
Cittadini Protagonisti lancia la proposta per un Centro Sportivo a Piedimonte Etneo
Prendendo spunto dal post di “Italiano”, intitolato “I giovani, una realtà sempre più abbandonata a Piedimonte”, al quale abbiamo risposto evidenziando come, ad oggi, la situazione giovanile nel nostro Comune non è delle migliori, siccome intendiamo la politica in senso propositivo, siamo a formulare una proposta che, se recepita dall’amministrazione comunale, potrà dare una svolta alla richiesta di attività sportiva, ancorché di socializzazione, proveniente dai giovani piedimontesi.
Perché non realizzare un centro sportivo per ragazzi?
Vogliamo porre l’attenzione dell’amministrazione comunale di Piedimonte Etneo e, nello specifico, dell’assessorato competente in materia, circa il binomio Piedimonte e lo sport.
Vogliamo avanzare una proposta diretta ad accrescere la pratica sportiva nella nostra città.
Lo sport, quale veicolo di valori, di passione, di impegno e di soddisfazione, è un complemento importante agli istituti fondamentali quali la scuola e ancor più la famiglia, soprattutto per i ragazzi, oggi sempre più bistrattati e strumentalizzati, tenuti a bada dalle mode create “ad hoc” per loro e per gli interessi di altri.
Ciò che vogliamo proporre è l’istituzione di un Centro Polifunzionale, non necessariamente eccessivo o altamente tecnico, ma completo e funzionante, alla portata di tutti, che permetta, specialmente a ragazze e ragazzi di Piedimonte Etneo, di cimentarsi e conoscere diversi sport, praticandoli, in un’unica struttura, disponibile all’accesso, di gestione comunale.
Rendere accessibili, così, pratiche come il pugilato, la pallacanestro, le arti marziali, la pallavolo ecc..
Senza necessariamente creare dei corsi appositi e singoli, per i quali sarebbe richiesta una cifra ingente oltre quella di creazione e gestione dell’impianto, ma attrezzando questa eventuale struttura, dando un posto fisico (la palestra comunale?) e la possibilità di mettere in pratica delle passioni legate allo sport per le quali un cittadino, un ragazzo, in genere, è costretto ad emigrare in altri paesi, al fine di trovare strutture dedicate o a rinunziarvi del tutto.
Ci piacerebbe che questa proposta fosse presa in considerazione, su di essa si avviasse una discussione e si arrivasse alla realizzazione di un progetto che, siamo sicuri, riscontrerebbe l’entusiasmo dei giovani e l’approvazione dei piedimontesi.
Cittadini Protagonisti si dichiara, sin da ora, disponibile a discutere con l’Amministrazione Comunale della proposta mettendo a disposizione i suoi uomini e le sue competenze.
Prendendo spunto dal post di “Italiano”, intitolato “I giovani, una realtà sempre più abbandonata a Piedimonte”, al quale abbiamo risposto evidenziando come, ad oggi, la situazione giovanile nel nostro Comune non è delle migliori, siccome intendiamo la politica in senso propositivo, siamo a formulare una proposta che, se recepita dall’amministrazione comunale, potrà dare una svolta alla richiesta di attività sportiva, ancorché di socializzazione, proveniente dai giovani piedimontesi.
Perché non realizzare un centro sportivo per ragazzi?
Vogliamo porre l’attenzione dell’amministrazione comunale di Piedimonte Etneo e, nello specifico, dell’assessorato competente in materia, circa il binomio Piedimonte e lo sport.
Vogliamo avanzare una proposta diretta ad accrescere la pratica sportiva nella nostra città.
Lo sport, quale veicolo di valori, di passione, di impegno e di soddisfazione, è un complemento importante agli istituti fondamentali quali la scuola e ancor più la famiglia, soprattutto per i ragazzi, oggi sempre più bistrattati e strumentalizzati, tenuti a bada dalle mode create “ad hoc” per loro e per gli interessi di altri.
Ciò che vogliamo proporre è l’istituzione di un Centro Polifunzionale, non necessariamente eccessivo o altamente tecnico, ma completo e funzionante, alla portata di tutti, che permetta, specialmente a ragazze e ragazzi di Piedimonte Etneo, di cimentarsi e conoscere diversi sport, praticandoli, in un’unica struttura, disponibile all’accesso, di gestione comunale.
Rendere accessibili, così, pratiche come il pugilato, la pallacanestro, le arti marziali, la pallavolo ecc..
Senza necessariamente creare dei corsi appositi e singoli, per i quali sarebbe richiesta una cifra ingente oltre quella di creazione e gestione dell’impianto, ma attrezzando questa eventuale struttura, dando un posto fisico (la palestra comunale?) e la possibilità di mettere in pratica delle passioni legate allo sport per le quali un cittadino, un ragazzo, in genere, è costretto ad emigrare in altri paesi, al fine di trovare strutture dedicate o a rinunziarvi del tutto.
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