Festa della Repubblica

Il 02 Giugno e il 3 Giugno del 1946 in Italia si votava al referendum istituzionale indetto a suffragio universale, in cui gli italiani venivano chiamati al dovere di esprimere il proprio consenso alla monarchia o alla repubblica.

Difficile trovare la giusta prerogativa all'attuazione e ad una continuazione dell'unità d'Italia, dopo il ventennio fascista e appena usciti da un secondo conflitto mondiale, in Italia vinse la Repubblica con uno scarto quasi inconsistente in termini di percentuale tra Monarchia e Repubblica. I numeri parlano di 12.718.641 voti favorevoli alla Repubblica e 10.718.502 per la Monarchia. Di conseguenza i Savoia che per oltre 85 anni governavano l'Italia dall'unità d'Italia venivano esiliati e interdetti dallo stato Italiano.






Quella data è stata fissata come nascita della Repubblica Italiana, sancita dall'articolo 1 della Costituzione. Negli anni il ricordo di questo giorno è stato più o meno ricordato e valorizzato, e dal 2001 ad opera del presidente della Repubblica Azelio Ciampi fu riportato il giorno di celebrazione del 2 Giugno. In compenso dopo oltre 70 anni in Italia surono riaperte le porte alla monarchia e alla famiglia Savoia ad opera del governo Berlusconi.

Le parate del 2 Giugno sono negli anni state ridimensionate sino ad eliminare, per questioni di bilancio economico, l'esibirsi di corpi terrestri ed aerei. La commemoriazione presenta la consegna di una corono di fiori alla tomba del Milite Ignoto presso l'Altare della Patria. Attualmente la parata coinvolge le forze dell'ordini militari e civili dello stato e ponendo l'apertura dei giardini del palazzo del Quirinale al Pubblico.