Cani randagi?

PIEDIMONTE ETNEO
Cani randagi
in via Forni
cittadini divisi
In via Forni, nel cuore del centro storico
cittadino, la presenza di cani randagi fa
scoppiare il caso. Qualche aggressione,
per fortuna senza gravi conseguenze,
un susseguirsi di segnalazioni,
interventi della pubblica sicurezza,
generiche lamentele e petizioni
popolari per chiedere aiuto. Per ultimo,
la protesta ha trovato piena espressione
presso le piazze virtuali di internet,
dove i cittadini si confrontano carichi di
indignazione. Ma c’è spazio anche per la
comprensione a tutto tondo del
problema: «Questo è il loro territorio -
racconta un residente - i cani vivono qui
perché trovano del cibo. C’è chi tira fuori
i soldi per questo, nessun altro lo fa per
loro. Sono viventi come noi e devono
mangiare. Il pericolo esiste ma sono
meno aggressivi di quanto sembra».
Non sono mancati anche i tristi casi di
avvelenamento degli animali. Visto
l’evidente pregiudizio per la pubblica
incolumità e le ripetute segnalazioni,
l’Amministrazione comunale è
intervenuta, come già altre volte in
passato, con una ordinanza sindacale
del 20 marzo, disponendo il «recupero
del branco di cani che stazionano in Via
Forni» attraverso il lavoro di una ditta
specializzata ed il "ricovero" degli
animali presso un canile autorizzato
dell’acese. Ad oggi, tuttavia, il
provvedimento non ha ancora risolto il
problema. Il sindaco Giuseppe Pidoto
spiega: «La situazione di Via Forni non è
facile anche per gli addetti ai lavori ed
in più ci sono problemi di spazio nei
canili. Abbiamo contattato associazioni
di volontariato che ci daranno una
mano, nei prossimi giorni, a trovare un
ricovero dignitoso per gli animali».
FRANCESCO VASTA
MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012 LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .41