ALL’INSEGNA DELL’INSAPUTISMO E DELLA BUONA AMMINISTRAZIONE
ALL’INSEGNA DELL’INSAPUTISMO E DELLA BUONA AMMINISTRAZIONE
Se un ministro della Repubblica Italiana arriva a sostenere che qualcuno gli ha pagato la casa a sua insaputa, non vedo perché il vice sindaco di Piedimonte Etneo non possa affermare di non conoscere i debiti fuori bilancio contratti dall’Amministrazione comunale di cui ha fatto e fa parte. Possiamo quindi a pieno titolo ribattezzarli debiti fuori bilancio a sua insaputa.
Senza soffermarci sulle coraggiose affermazioni del vice sindaco, veniamo all’ennesimo esempio di buona amministrazione.
Nel 2010 cade un pezzo del cornicione del Comando dei Vigili Urbani, danneggiando un’autovettura parcheggiata nei pressi.
Il proprietario richiede il risarcimento del pregiudizio patito, quantificato bonariamente in 1.000,00 euro.
Passa il tempo e il risarcimento dovuto non arriva, cosicchè il danneggiato intenta causa innanzi al Giudice di Pace di Linguaglossa.
Il Comune non si costituisce in giudizio e dopo qualche tempo provvede al pagamento di € 1.050,00, senza però preoccuparsi della causa, che intanto ha proseguito tranquillamente il suo iter.
Il Giudice di Pace, tenendo conto anche del detto tardivo pagamento, inteso come espressa ammissione di responsabilità, ha condannato il Comune di Piedimonte Etneo al pagamento di € 1.400,00, a titolo di risarcimento del danno quantificato dal consulente d’ufficio, oltre ad € 2.600,00 per spese legali.
Quindi a fronte di un originario debito di € 1.000,00 il Comune ha pagato € 4.000,00.
Può considerarsi fazioso chi, al riguardo, parla di sperpero di denaro pubblico ???
Certamente anche questi fatti si sono svolti all’insaputa del vice sindaco, che da quattordici anni occupa la sua bella poltrona. Almeno così dirà lei, non rendendosi conto, come sempre, che questa è tutt’altro che una giustificazione.
Ignazio Puglisi
Senza soffermarci sulle coraggiose affermazioni del vice sindaco, veniamo all’ennesimo esempio di buona amministrazione.
Nel 2010 cade un pezzo del cornicione del Comando dei Vigili Urbani, danneggiando un’autovettura parcheggiata nei pressi.
Il proprietario richiede il risarcimento del pregiudizio patito, quantificato bonariamente in 1.000,00 euro.
Passa il tempo e il risarcimento dovuto non arriva, cosicchè il danneggiato intenta causa innanzi al Giudice di Pace di Linguaglossa.
Il Comune non si costituisce in giudizio e dopo qualche tempo provvede al pagamento di € 1.050,00, senza però preoccuparsi della causa, che intanto ha proseguito tranquillamente il suo iter.
Il Giudice di Pace, tenendo conto anche del detto tardivo pagamento, inteso come espressa ammissione di responsabilità, ha condannato il Comune di Piedimonte Etneo al pagamento di € 1.400,00, a titolo di risarcimento del danno quantificato dal consulente d’ufficio, oltre ad € 2.600,00 per spese legali.
Quindi a fronte di un originario debito di € 1.000,00 il Comune ha pagato € 4.000,00.
Può considerarsi fazioso chi, al riguardo, parla di sperpero di denaro pubblico ???
Certamente anche questi fatti si sono svolti all’insaputa del vice sindaco, che da quattordici anni occupa la sua bella poltrona. Almeno così dirà lei, non rendendosi conto, come sempre, che questa è tutt’altro che una giustificazione.
Ignazio Puglisi
Ignazio Puglisi- membro
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Data d'iscrizione : 05.09.08
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