La stampa si occupa del campo sportivo "Sante Puglisi"

Da qualche tempo la stampa si occupa sempre più spesso di Piedimonte Etneo. Purtroppo sempre con articoli che mettono in evidenza la cattiva amministrazione della Cosa Pubblica.
Stavolta il giornalista Francesco Vasta, nel suo articolo, ha reiterato una situazione da noi denunciata con un post sul Forum di Cittadini Protagonisti pubblicato in data 30 luglio 2012 , dal titolo “Amarcord”, nel quale, con perfetta identità di vedute con il redattore e, soprattutto, con i concittadini intervistati, si evidenzia lo stato di totale abbandono del campo comunale di calcio “Sante Puglisi”
Adesso vorremmo aggiungere una riflessione che ci accompagna da tempo e che altre volte abbiamo evidenziato dalle colonne del Forum. Abbiamo il dubbio, per adesso solo il dubbio, che le condizioni pessime in cui è tenuta la struttura sia funzionale alla vendita della stessa.
Infatti l’Amministrazione comunale, come si evince anche dall’articolo del redattore de La Sicilia, che riportiamo in calce, è orientata all’alienazione del campo sportivo. Va da se che una struttura funzionante e comunque in perfetta efficienza ha un valore commerciale superiore alla stessa se tenuta in condizioni di fatiscenza e di degrado come è attualmente il campo sportivo “Sante Puglisi”.
Cittadini Protagonisti, che è contraria all’alienazione dei beni comunali, vigilerà comunque sull’evolversi di questa situazione.
Intanto anticipiamo che abbiamo in merito una idea di utilizzo che sottoporremo ai nostri alleati, per valutarne la fattibilità ed inserirla, eventualmente, nel programma politico delle prossime elezioni.

Riportiamo l'articolo de La Sicilia
piedimonte etneo
«Sterpaglie e rifiuti nel campo "Sante Puglisi"»
· Venerdì 03 Agosto 2012 Catania (Provincia), pagina 47

Sopra e a sinistra immagini eloquenti del campo
Tornano tristemente d'attualità le condizioni di degrado in cui versa l'ex campo sportivo comunale "Sante Puglisi", situato in una zona densamente popolata a monte dell'abitato di Piedimonte.
L'impianto, di proprietà comunale e sostituito da molti anni per le attività sportive dal campo "A. Raiti" di contrada Noci, è oggi area di attesa, istituita dalla Protezione civile in caso di calamità naturali, dopo essere stato anche provvisoriamente adibito ad isola ecologica.
Da allora sterpaglie, materiali abbandonati e varia immondizia fanno parte integrante della normale vista. Nel frattempo il Comune lo ha inserito tra i beni immobili da vendere per fare cassa, senza tuttavia risultati positivi.
In periodi come quello estivo il pericolo di incendi aumenta notevolmente e sono sempre numerose le segnalazioni dei cittadini: «Davvero qualcuno crede che l'ex campo possa servire da area di attesa? » si chiede ironico un residente di via Puglisi, «ormai è solo una vera e propria discarica abusiva».
Una vicina dello stesso avviso racconta: «Con questo caldo non si può più prendere il fresco in balcone, arrivano certe ondate di fetore da togliere il fiato. Ogni tanto poi posteggiano ancora qui i container dell'umido».
Nelle testimonianze anche un elemento "sentimentale", l'amarezza cioè di constatare l'attuale abbandono di un luogo "storico" per il vissuto del paese: «Questo era il campo di calcio principale di Piedimonte fino alla fine degli anni settanta e della squadra di baseball fino agli inizi dei novanta», spiegano ancora gli abitanti, «luogo di sport e luogo di gioco per tanti di noi».
I consiglieri di opposizione, nelle interrogazioni consiliari presentate sul tema, hanno parlato di "brutto colpo per la memoria dei piedimontesi", in un momento in cui è avvertito il bisogno di spazi pubblici destinati alla socialità.
Dall'Amministrazione comunale di Piedimonte Etneo arriva la promessa di «un intervento tempestivo, ormai inevitabile, per salvaguardare la vivibilità del territorio cittadino messa a dura prova».
Francesco Vasta