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Ma per il Vicesindaco Catanzaro tutto va bene

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Messaggio  Admin Mer 24 Ott - 9:13

Continua il tentativo, maldestro, dell'Amministrazione comunale e del Vicesindaco Fina Catanzaro in particolare, di nascondere la realtà delle cose, con perifrasi e circonlocuzioni che lasciano sempre più sbigottiti chi, come Cittadini Protagonisti, "legge" con attenzione le cose che riguardano il Comune di Piedimonte.
La risposta, indiretta ma non per questo meno significativa, sullo stato delle casse comunali e della gestione finanziaria dell'Ente, che definire allegra è solamente un eufemismo, viene dalla richiesta di convocazione del Consiglio comunale in seduta straordinaria ed urgente, presentata dal gruppo d'opposizione "Ripensare Piedimonte".
Ma per il vicesindaco Catanzaro anche questa sarà una manovra destabilizzante messa in atto dall'opposizione.
Vorremmo sapere cosa ne pensano i dipendenti comunali, magari quelli che non hanno percepito nessuna indennità integrativa oltre al mancato accredito dello stipendio.

Ignazio Puglisi
La preoccante situazione finanziaria del Comune ci ha spinti a chiedere all'Amministrazione di relazionare in Consiglio comunale al fine di fare chiarezza sulle reali condizioni delle casse comunali, considerato che da due mesi non si pagano gli stipendi ai dipendenti, che non si paga l'Ato e si è utilizzata per intero l'anticipazione bancaria.
Ecco il testo della richiesta di convocazione:
"...GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA
“RIPENSARE PIEDIMONTE”

EGR. SIG.
DOTT. GIOVANNI TESTA
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DELCOMUNE DI PIEDIMONTE ETNEO

Richiesta di convocazione del Consiglio comunale in seduta straordinaria ed urgente

I sottoscritti Consiglieri comunali facenti parte del Gruppo consiliare "Ripensare Piedimonte"
premesso
In sede di trattazione del conto consuntivo per l’anno 2011 è stata messa in luce una rilevante esposizione debitoria che è rimasta priva di copertura finanziaria e non è stata inserita in bilancio, rinviando tale incombente all’anno in corso.
Dall’esame delle deliberazioni adottate dalla Giunta Municipale nel corso del 2012 è emerso il reiterarsi della prassi, più volte censurata durante i dibattiti consiliari, di non assumere o assumere parzialmente i relativi necessari impegni di spesa, dando così vita a nuovi debiti fuori bilancio, dei quali dovrà necessariamente tenersi conto nel bilancio di previsione in fase di predisposizione.
Alla data odierna poi non risulta ancora pagato lo stipendio dei dipendenti comunali, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, per il mese di settembre.
Molto probabilmente, secondo insistenti voci, non verrà corrisposto alla scadenza naturale neanche lo stipendio del corrente mese di ottobre e, comunque, appare dubbia la capacità dell’Ente di provvedere puntualmente al versamento di quanto dovuto ai dipendenti per questo ultimo scorcio di anno.
Tale situazione, oltre a ripercuotersi inevitabilmente sulla serenità dei dipendenti, molti dei quali vivono esclusivamente dello stipendio che dovrebbero percepire dall’Ente, desta grande preoccupazione, evidenziando la persistente difficoltà dell’Amministrazione di reperire liquidità necessarie a far fronte alle esigenze primarie dell’Ente, sulla quale è necessario ed urgente fare chiarezza.
Da quanto da ultimo esposto può legittimamente presumersi che il Comune abbia interamente utilizzato l’anticipazione di cassa, alla quale certamente l’Amministrazione avrebbe fatto ricorso, se possibile, per evitare i descritti disagi.
Si è appreso, inoltre, che nei giorni scorsi è stato nominato il Commissario ad acta a causa del mancato pagamento di quanto dovuto per il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Infine il descritto stato di cose, di per sé già sufficientemente allarmante, è reso ancora più grave dalla mancata predisposizione del bilancio preventivo 2012, per il quale non verrà rispettato il termine di approvazione, più volte prorogato, ed oggi fissato al 31 ottobre 2012, considerato che il relativo iter procedurale prevede che gli atti debbano restare a disposizione dei consiglieri comunali per venti giorni.
Nonostante ciò, sebbene la situazione finanziaria appaia molto critica, si rileva come l’Amministrazione comunale, con scelta certamente condivisibile, non ha proposto al Consiglio comunale l’aumento delle aliquote IMU e dell’addizionale comunale IRPEF per l’anno in corso, decidendo di fatto di mantenere le aliquote fissate dalla legge.
Infatti, in caso contrario, certamente il Consiglio comunale sarebbe stato tempestivamente informato e messo in condizione, tenendo conto delle esigenze di bilancio, di trovare soluzioni alternative attraverso un approfondito esame del predisponendo strumento finanziario, oramai precluso dalla ristrettezza dei tempi per una eventuale diversa decisione, che si sarebbe dovuto adottare entro l’oramai prossimo 31 ottobre.
Orbene, considerato che ad oggi nessuna notizia si ha in merito al bilancio di previsione per l’anno 2012, appare necessario ed urgente che l’Amministrazione comunale relazioni al Consiglio comunale, facendo chiarezza in ordine ai tempi di predisposizione del Bilancio di previsione per l’anno 2012, alla attuale situazione finanziaria complessiva dell’Ente, nonché alle modalità con le quali intende procedere al pagamento di quanto dovuto per il servizio di raccolta rifiuti, al rientro dall’anticipazione di cassa nonché al puntuale pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali.
***
Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri comunali del Gruppo consiliare di minoranza "Ripensare Piedimonte",
chiedono
che il Presidente del Consiglio convochi in seduta straordinaria ed urgente il Consiglio Comunale al fine di trattare il seguente ordine del giorno:
Stato dell’iter di approvazione del Bilancio di previsione per l’anno 2012 - Situazione finanziaria complessiva dell’Ente - Utilizzo Anticipazione di casa - Mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali - Pagamento corrispettivo servizio raccolta rifiuti solidi urbani - Consequenziali determinazioni.
Invitano il Presidente del Consiglio a volere sollecitare la presenza del Responsabile del settore finanziario, al fine di avere i necessari chiarimenti e, stante la gravità dei fatti esposti, a procedere a quanto richiesto nel rispetto dei termini fissati dal vigente regolamento del Consiglio comunale.
Piedimonte Etneo, 22.10.2012...".
Ignazio Puglisi

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