Letterina a Babbo Natale
Letterina a Babbo Natale
Caro babbo natale,
è vero che sono un pò tardo con i tempi ma ti scrivo lo stesso che magari sta letterina la giri a tua sorella, la befana.
Sono un sindaco di un piccolo paesino delle pendici dell’Etna e le cose fino ad adesso vanno tutte bene, anzi...benone.
Non ti avessi mai scritto questa mia se non fosse per uno uccello del malaugurio che da un pò di mesi mi sta facendo uscire su tutti i giornali e sui siti internetti.
Questo si lamenta in continuazione! E i conti del bilancio … prima sò assai, poi sò pochi.
E la spazzatura che rimane per strada… che poi con i tempi che corrono si può pure riciclare nella stufa di casa e risparmiare i soldi del metano.
E l’antenna del telefono che è troppo vicina al paese ed invece l’internette gratis è troppo distante dal paese.
E la scuola che è stata accoppata invece di essere libera, indipendente e democratica.
E i cani che circolano per strada lasciando dappertutto cacca, che poi dicono porta pure bene a pestarla.
E la casa che è stata venduta e non ne sapeva niente nessuno… che poi porta pure soldi alle casse del comune.
Per non parlare di San Giorgio, nostro grande protettore che è stato cacciato per non aver pagato l’affitto, come se i santi protettori debbono pagare.
Eppure Babbo Natale di promesse ne ho fatte tante, e solo tu lo puoi sapere. Spero che questo scassaombrelli la smetta e ti prometto sin d’ora che in primavera inaugurerò la palestra comunale alla faccia di tutti gli invidiosi.
è vero che sono un pò tardo con i tempi ma ti scrivo lo stesso che magari sta letterina la giri a tua sorella, la befana.
Sono un sindaco di un piccolo paesino delle pendici dell’Etna e le cose fino ad adesso vanno tutte bene, anzi...benone.
Non ti avessi mai scritto questa mia se non fosse per uno uccello del malaugurio che da un pò di mesi mi sta facendo uscire su tutti i giornali e sui siti internetti.
Questo si lamenta in continuazione! E i conti del bilancio … prima sò assai, poi sò pochi.
E la spazzatura che rimane per strada… che poi con i tempi che corrono si può pure riciclare nella stufa di casa e risparmiare i soldi del metano.
E l’antenna del telefono che è troppo vicina al paese ed invece l’internette gratis è troppo distante dal paese.
E la scuola che è stata accoppata invece di essere libera, indipendente e democratica.
E i cani che circolano per strada lasciando dappertutto cacca, che poi dicono porta pure bene a pestarla.
E la casa che è stata venduta e non ne sapeva niente nessuno… che poi porta pure soldi alle casse del comune.
Per non parlare di San Giorgio, nostro grande protettore che è stato cacciato per non aver pagato l’affitto, come se i santi protettori debbono pagare.
Eppure Babbo Natale di promesse ne ho fatte tante, e solo tu lo puoi sapere. Spero che questo scassaombrelli la smetta e ti prometto sin d’ora che in primavera inaugurerò la palestra comunale alla faccia di tutti gli invidiosi.
Polluce- membro
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Data d'iscrizione : 11.04.12
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