E' questa la nostra Europa?

Questa Europa è sempre più lontana dagli europei.
La distanza che separa questa Istituzione dalle popolazioni europee che dovrebbe rappresentare è sempre maggiore e più marcata, e cresce sempre di più col passare del tempo.
Noi che abbiamo da sempre sognato un’Europa unita, libera, rappresentativa dei Popoli e delle Nazioni, rabbrividiamo al cospetto di questo organismo avulso dalla volontà degli europei.
Ed i burocrati di Strasburgo non si sono smentiti neanche stavolta.
Contraddicendo una sentenza della magistratura italiana, hanno ordinato che siano tolti i crocifissi dalle aule delle scuole italiane.
Per non turbare la suscettibilità di quanti cristiani non sono, dicono.
Siccome le aule scolastiche sono frequentate anche da persone d’altro credo religioso e anche atei, allora si ritiene, in ossequio non si capisce a quale principio, di dover togliere ogni riferimento al Cristianesimo.
Ora viene da chiederci, visto che anche le nostre piazze e le nostre città sono frequentate da persone che professano altra fede religiosa, quanto impiegheranno i soloni di Strasburgo a vietarci l’esposizione di simboli religiosi sui campanili delle chiese, nei monumenti, negli altarini, ed in ogni altro luogo pubblico, sempre per non urtare la suscettibilità di questi signori?
Quanto tempo impiegheranno a vietarci lo studio di Dante e anche di S. Francesco e del suo Cantico nelle scuole? Ed il Manzoni? Lo studieremo di nascosto, sempre per non turbare quelle anime candide?
Dante, Manzoni, S. Francesco, tre esempi delle nostre tradizioni culturali e religiose occidentali ed europee, tra quanto tempo dovremo disconoscerli?
L’Italia e l’Europa tutta, fondano le loro radici nel Cristianesimo.
Il crocifisso, il cristianesimo, le cattedrali i simboli tutti della nostra religione sono le nostre radici, la nostra identità, sono nel nostro DNA.
Ed ecco il vero nocciolo della questione. Si vuole un’Europa che non abbia Identità, non abbia Tradizione, non abbia Radici.
Si vuole, di contro, un’Europa che sia un coacervo di etnie, senza riferimenti culturali e religiosi, che come già avviene in altre parti del mondo sia elemento di produzione/consumo nell’ottica liberista del mondialismo globalizzante, nel quale l’unico valore è il dio denaro, le nuove chiese sono le banche, i nuovi messia i finanzieri.
Altra è L’Europa da noi sognata.
L’Europa pensata da Filippo Anfuso, per esempio.
Un’Europa delle Patrie nella quale tutti avessero diritto di cittadinanza e pari dignità, nella quale il rispetto delle tradizioni e delle origini di ogni Nazione fosse salvaguardata e anzi esaltata.
Un’Europa sociale e solidale, forte e protagonista del proprio destino, faro di civiltà e progresso.
Dobbiamo dirlo ad alta voce, non ci riconosciamo per niente in questa Europa, lontana com’è da quella da noi agognata.
Cittadini Protagonisti fa voto a che l’amministrazione comunale di Piedimonte Etneo, deliberi sulla volontà di non rimuovere il crocifisso dalle aule e dai luoghi pubblici della nostra città.
Sarebbe questo un segnale, seppur piccolo, della volontà del popolo piedimontese di non abbassare la testa di fronte a scelte dissacranti e mortificanti della nostra storia di siciliani, di italiani, di europei.

Mi chiedo: perchè nel nostro bizzarro paese, dove tutti poggiamo la mano sul cuore in tempo di mondiali di calcio, la sentenza in questione, pronunciata a Strasburgo, ha sollevato un polverone?!
Smettiamola di dire boiate del tipo: tra poco ci obbligheranno a togliere i crocifissi dalle piazze, dalle chiese...... Sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano, lasciatele fare a Bossi...
La sentenza ordina la rimozione dei crocifissi dalle scuole. E allora!?!? La Costituzione italiana (il 90% degli italiani non ne ha mai letto una sola pagina...) parla (art. 7) di LAICITA' dello Stato. La scuola in primis deve essere portavoce di laicità, e io che le ho finite da poco (le scuole...) ne ho vista ben poca di laicità. Confesso che vorrei vedere i miei (futuri) figli frequentare scuole ripulite da ogni qualsivoglia simbolo religioso e in cui si possano studiare le religioni e non "la religione".
Così come i vari simboli all'interno di una Chiesa ci permettono di dire che ci troviamo in un luogo sacro adibito al culto del cristianesimo, questo famigerato simbolo, appeso alle pareti delle aule italiane, equivale a dire che la scuola è "territorio" cristiano. SBAGLIATO! La scuola appartiene agli italiani, indipendentemente dalla fede.

Caro admin, mi dispiace che tu non riesca a dormire la notte per paura di vedere scomparire dalle nostre librerie Dante, Manzoni, etc., però ipotizzare una futura sentenza che ci impedirà lo studio di questi grandissimi mi pare una esagerazione degna di Hollywood, un catastrofismo degno di Indipendence Day (gli alieni che scendono sulla Terra e fanno piazza pulita.....). Ho avuto la fortuna di viaggiare un po' in giro per l'Europa e ti posso garantire che Dante è e sarà sempre uno dei migliori "portabandiera" in giro per il vecchio continente (e anche oltre...).

Tornando al discorso, mi auguro che in Italia si possa superare questa mentalità piccolo-borghese, questo provincialismo che in realtà non serve a proteggere la nostra cultura ma solo a tenerci relegati ai confini dell'Europa, a essere "sudditi" della Chiesa cattolica.
IO NON CI STO!

L'amico Mario fa come Berlusconi che quando la sentenza di un tribunale non gli fa comodo dice che quei giudici sono comunisti etc.
L'Europa è qualcosa lontana, specialmente per molti siciliani. L'Europa è buona solo per finanziare dei progetti, a volte inutili, delle aree del sud. Un esempio molto vicino a noi sono le centinaia di migliaia di euro pagati dall'Europa e sperperati qui per illuminare i monumenti di Piedimonte Etneo (l'illuminazione subacquea delle fontane che mai ha funzionato), il cielo di Piedimonte con quei terribili fari rasoterra che abbagliano i fedeli che escono dalle chiese, le persone che passano sotto le palme per rilassarsi sui sedili, turbano l'ecologia, disturbano persino il riposo degli uccelli e costituiscono soprattutto uno spreco di energia. Ecco l'Europa che si vuole, l'Europa buona da spremere facendo spesso i furbi. E l'Europa paga...direbbe Totò!
Quando i giudici del tribunale europeo, all'unanimità, danno ragione a due cittadini italiani - non extracomunitari di religione islamica - contrari all'esposizione del crocefisso nella scuola pubblica frequentata dai figli, ecco gridare allo scandalo.
Ci vogliamo convincere che l'Europa è una federazione di Stati e che noi siamo europei nel bene e nel male?

In una democrazia, la legge è uguale per tutti. Non ha importanza a quale partito politico di
appartenenza sono i giudici, perché loro applicano le leggi che sono in vigore, e fanno il loro dovere.

Ma nella nostra società d'oggi ancora abbiamo persone che causa della loro importanza. Sia, sociale,
finanziaria, politica, o semplicemente egoistica. per salvaguardare le loro interessi, si sentano da essere
superiore alla legge. che non fanno altro, che ribellare, quando gli loro interessi personali possono essere
messi a rischio da crollare, attraverso possibile decisioni messi dalla magistratura.

E con la loro forza finanziaria vogliano cambiare le leggi a loro favore, allo stesso tempo mettere
in ridicolo la magistratura che fa il suo dovere da applicare la legge

Noi come responsabili cittadini, dobbiamo rispettare le decisioni della magistratura se vogliamo continuare
con la nostra democrazia.

Seno viene aperta la porta alla dittatura. Di cui orgogliosamente la abbiamo sconfitta, attraverso la perdita
di tanti innocenti vite umani. che con la nostra vittoria abbiamo adottato una costituzione che salvaguarda
la nostra libertà, e uguaglianza, dove la legge è uguale per tutti. con una specifica separazione fra stato e
chiesa. e libertà di religione.

Sammy