Joniambiente ai Comuni...
2 partecipanti
Joniambiente ai Comuni...
Società ato rifiuti a difesa dei lavoratori
Joniambiente ai Comuni
«Pagate le vostre quote»
Il presidente della società Ato rifiuti Joniambiente, Francesco Rubbino, insieme al Cda della società, si schiera a favore degli operatori ecologici in stato di agitazione per non avere ancora ricevuto lo stipendio di maggio. La "Aimeri Ambiente", che per conto della "Joniambiente" effettua il servizio di raccolta dei rifiuti, infatti, ha bloccato gli emolumenti degli operatori perché creditrice nei confronti della società Ato. Così il presidente Rubbino, per evitare di fare crescere i disagi dei lavoratori, ha inviato una lettera alla Aimeri comunicando l'immediato pagamento di ben 698 mila euro e di 2 milioni di euro subito dopo l'approvazione dei bilanci da parte dei Comuni. Oltre a ciò, però, ha scritto anche ai sindaci, chiedendo il pagamento delle somme dovute: «Considerato che la ditta Aimeri - scrive Rubbino - non ha effettuato i pagamenti delle retribuzioni ai dipendenti relativamente al mese di maggio per i mancati pagamenti, con la presente si comunica che ove entro il termine di 5 giorni il suo Comune non provvederà a pagare quanto dovuto, questa società sarà costretta ad attivare tutte le procedure previste per il recupero delle somme non pagate oltre a chiedere alla Regione gli interventi sostitutivi previsti dalla legge».
«Capiamo le esigenze delle imprese - aggiunge Rubbino - ma non è giusto far pagare i lavoratori. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, sono certo che tutti i Comuni sono dello stesso avviso, anche se in verità ci sono alcuni di questi che da più di 8 mesi non versano le proprie quote. Certamente ci saranno dei disagi e per questo ci scusiamo di già con gli utenti». Intanto le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil stanno organizzando degli incontri con i lavoratori. I primi si svolgeranno oggi nel versante ionico, domani in quello etneo.
17/06/2010
LA SICILIA
Joniambiente ai Comuni
«Pagate le vostre quote»
Il presidente della società Ato rifiuti Joniambiente, Francesco Rubbino, insieme al Cda della società, si schiera a favore degli operatori ecologici in stato di agitazione per non avere ancora ricevuto lo stipendio di maggio. La "Aimeri Ambiente", che per conto della "Joniambiente" effettua il servizio di raccolta dei rifiuti, infatti, ha bloccato gli emolumenti degli operatori perché creditrice nei confronti della società Ato. Così il presidente Rubbino, per evitare di fare crescere i disagi dei lavoratori, ha inviato una lettera alla Aimeri comunicando l'immediato pagamento di ben 698 mila euro e di 2 milioni di euro subito dopo l'approvazione dei bilanci da parte dei Comuni. Oltre a ciò, però, ha scritto anche ai sindaci, chiedendo il pagamento delle somme dovute: «Considerato che la ditta Aimeri - scrive Rubbino - non ha effettuato i pagamenti delle retribuzioni ai dipendenti relativamente al mese di maggio per i mancati pagamenti, con la presente si comunica che ove entro il termine di 5 giorni il suo Comune non provvederà a pagare quanto dovuto, questa società sarà costretta ad attivare tutte le procedure previste per il recupero delle somme non pagate oltre a chiedere alla Regione gli interventi sostitutivi previsti dalla legge».
«Capiamo le esigenze delle imprese - aggiunge Rubbino - ma non è giusto far pagare i lavoratori. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, sono certo che tutti i Comuni sono dello stesso avviso, anche se in verità ci sono alcuni di questi che da più di 8 mesi non versano le proprie quote. Certamente ci saranno dei disagi e per questo ci scusiamo di già con gli utenti». Intanto le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil stanno organizzando degli incontri con i lavoratori. I primi si svolgeranno oggi nel versante ionico, domani in quello etneo.
17/06/2010
LA SICILIA
Re: Joniambiente ai Comuni...
Il fatto è, che questi privati che hanno la gestione della spazzatura devono fare dei guadagni
alle spese dei singoli cittadini. Loro hanno più amministratori che operai.
Io credo, che se le singoli comuni gestivano la loro spazzatura a livello comunale, il servizio
veniva più efficiente, e con meno spese. Perché la spazzatura non deve essere un industria,
che deve produrre dei guadagni. Ma deve essere un servizio a livello comunale.
E in questo caso sarebbe più opportuno da ridare la spazzatura ai comuni da gestire. Dove il
singolo cittadino ha più trasparenza da sapere quello che succede. Perchè al momento siamo
in mano di tanti imbroglioni, che stanno letteralmente spennano i cittadini con questa spazzatura,
per soddisfare le loro interessi economici..Ma in realtà. QUANTO COSTA UN Kg. di spazzatura
da smaltire al singolo cittadino. E chi sono i capoccioni che sono membri da questi amministrazioni che hanno la
gestione della spazzatura. Sembra che esiste una gerarchia da speculatori infiniti. Che campano con la
nostra immondizia. Roba da matti con questi politici di turno che vogliano privatizzare tutti le cosi pubbliche. Se continua cosi! danno in gestione anche i singoli comuni. a qualche ditta fantasma.
Sammy, Dal Centro Democratico Laico
La trasparenza è il simbolo del Centro Democratico Laico.
Che non ha ne, croce, ne corona, ne fiamma, ne falce, e ne martello.
Ma è in cerca della trasparenza che porta conoscenza all’uomo per renderlo più libero.
alle spese dei singoli cittadini. Loro hanno più amministratori che operai.
Io credo, che se le singoli comuni gestivano la loro spazzatura a livello comunale, il servizio
veniva più efficiente, e con meno spese. Perché la spazzatura non deve essere un industria,
che deve produrre dei guadagni. Ma deve essere un servizio a livello comunale.
E in questo caso sarebbe più opportuno da ridare la spazzatura ai comuni da gestire. Dove il
singolo cittadino ha più trasparenza da sapere quello che succede. Perchè al momento siamo
in mano di tanti imbroglioni, che stanno letteralmente spennano i cittadini con questa spazzatura,
per soddisfare le loro interessi economici..Ma in realtà. QUANTO COSTA UN Kg. di spazzatura
da smaltire al singolo cittadino. E chi sono i capoccioni che sono membri da questi amministrazioni che hanno la
gestione della spazzatura. Sembra che esiste una gerarchia da speculatori infiniti. Che campano con la
nostra immondizia. Roba da matti con questi politici di turno che vogliano privatizzare tutti le cosi pubbliche. Se continua cosi! danno in gestione anche i singoli comuni. a qualche ditta fantasma.
Sammy, Dal Centro Democratico Laico
La trasparenza è il simbolo del Centro Democratico Laico.
Che non ha ne, croce, ne corona, ne fiamma, ne falce, e ne martello.
Ma è in cerca della trasparenza che porta conoscenza all’uomo per renderlo più libero.
Sammyblog- membro
- Numero di messaggi : 275
Età : 86
Localizzazione : Piedimonte Etneo
Data d'iscrizione : 14.02.09
In contemporanea....
In contemporanea il 5 di Luglio partirà a Calatabiano, in fase sperimentale, la raccolta porta a porta anche dell'umido. Alle famiglie verranno dati dei contenitori marroni uno da 25 litri ed uno più piccolo, dove mettere l'umido e sarà inserito nella raccolta settimanale della differenziata, anche il ritiro dell'umido porta a porta. Molto contraddittorio devo ammettere!!! Si parla di scioperi, si parla di stipendi arretrati, si parla di conti in rosso, si parla di comuni in ritardo con i pagamenti...e mentre la TARSU aumenta in tutti i comuni e in modo esponenziale i cassonetti e le discariche sul territorio aumentano giorno dopo giorno, senza sapere come poter raccogliere e lavorare tutta l'immondizia prodotta...riusciamo a trovare soldi e tempo per gestire un'iniziativa, che seppur validissima, assume il ruolo marginale in questa situazione complessa.
Le foto che seguono sono del nostro bel comune:
Le foto che seguono sono del nostro bel comune:
Argomenti simili
» I Comuni tagliano, Piedimonte no!!
» «Gestione rifiuti torni ai Comuni»
» Un buon esempio per altri comuni da praticare
» «Gestione rifiuti torni ai Comuni»
» Un buon esempio per altri comuni da praticare
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.