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ALTRO CHE TRASPARENZA - VENDUTO L'IMMOBILE DI TERREMORTE

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Messaggio  Ignazio Puglisi Sab 8 Gen - 20:12

Come certamente molti di Voi non sapranno il 30 dicembre scorso si è tenuta la gara per la vendita dell’immobile di Terremorte, che è stata aggiudicato all’unico partecipante, per il prezzo di €. 140.100,00, a fronte di un prezzo base d’asta di €. 140.000,00.
Ma andiamo con ordine.
L’Amministrazione comunale, al fine di pagare i debiti maturati in questi anni, SI PROPRIO COSI’, ha deciso di vendere/svendere alcuni immobili di proprietà del Comune.
I Nostri valenti Amministratori scelgono sempre la via più breve.
Infatti, se bisogna reperire fondi, la strada è quella di aumentare le tasse, tanto a pagare siete Voi.
Se si devono pagare i debiti, da loro accumulati in maniera inaudita, vendono gli immobili, tanto a rimetterci siete sempre Voi, che Vi troverete a vivere in un Comune sempre più povero.
Quindi, per tamponare una disastrosa situazione economica, hanno posto in vendita, inserendoli nel relativo piano, l’edificio dell’ex macello, stimato €. 240.000,00 e quello di Terremorte, stimato € 140.000,00, entrambi attualmente concessi in locazione.
Già tale ultima circostanza avrebbe dovuto suggerire alla Giunta Pidoto di reperire altrove le somme necessarie per far quadrare il Bilancio comunale. E’ infatti evidente che un immobile locato ha un grado di appetibilità commerciale ridotto, come confermato dall’esito della gara esperita.
A maggior ragione quando, come per quello di Terremorte, è pattuito un canone di €. 180,00 mensili e il contratto ha ancora una durata di sette anni.
Tuttavia niente è riuscito a dissuadere il Sindaco e la sua squadra dall’infausto intendimento.
Inoltre, per procedere alla vendita dei detti beni il Consiglio comunale è stato chiamato a deliberate un regolamento, con il quale è stato disciplinato il relativo iter amministrativo, approvato nel novembre scorso, dopo vari tentativi andati a vuoto per causa imputabile alla incompetenza dei Nostri Amministratori e all’inefficienza degli Uffici comunali coinvolti (ma questa è un’altra storia comica di cui parleremo magari in altra occasione).
Durante i lavori il Consiglio ha molto dibattuto sulle modalità di pubblicità del bando di gara, al fine di garantire il massimo grado di conoscenza della vendita e di conseguenza il massimo grado di partecipazione. Preoccupazione avvertita da tutti indistintamente i Consiglieri comunali, perchè si sa la concorrenza fa alzare il prezzo.
Abbiamo quindi all’unanimità deliberato che il bando di gara venisse pubblicato, oltre che nell’Albo pretorio e nel sito internet del Comune, anche in un quotidiano a tiratura locale nonché mediante manifesti murari, e ciò almeno trenta giorni prima della vendita, onde consentire agli interessati di predisporre la provvista per partecipare alla vendita.
Solo che il regolamento, prima raffigurato come strumento indispensabile per procedere alla dismissione del patrimonio immobiliare, è stato clamorosamente disapplicato.
Infatti, nessun manifesto è stato affisso e la pubblicazione dell’avviso su “La Sicilia” è stata effettuata il 14 dicembre, quindi solo quindici giorni prima dell’asta e con un testo ampiamente insufficiente tant’è che il relativo trafiletto è di fatto passato inosservato.
Consci della gravità dell’atto che si stava per compiere abbiamo fatto rilevare a gran voce tali circostanze il 30 dicembre, in sede di vendita, unitamente a Mario Settineri che, tra l’altro, aveva contribuito ai lavori di preparazione del regolamento, assieme al gruppo “Cittadini Protagonisti”.
Ma la Commissione, presieduta dal Segretario comunale, è rimasta sorda al nostro appello di rinviare la vendita e di effettuarla dopo avere espletato la pubblicità prevista.
Risultato: un solo partecipante e un risibile aumento rispetto al prezzo base d’asta di € 100,00.
SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO!!!
Come al solito il rispetto delle regole a Piedimonte è discrezionale e troppo spesso viene seguita una comoda scorciatoia quando per incompetenza ed ignoranza, si proprio per incompetenza ed ignoranza, non si riesce a rispettare la legge.
Tali condotte verranno sottoposte alla attenzione delle competenti Autorità, per non lasciare nulla di intentato nella tutela di Piedimonte.
Chiudo con una mia considerazione sulla vicenda.
Vendere gli immobili del Comune è un errore, perché significa disfarsi di quello che ci hanno trasmesso le generazioni passate e di quello che abbiamo il dovere di preservare e trasmettere alle generazioni future.
Vendere l’immobile di Terremorte è stato un doppio errore.
Non solo perché il Comune non ricaverà più il pur modesto canone versato dal conduttore, pari come detto a 2160,00 annui che proiettato per il resto della durata del contratto, ammonterà ad € 15.000,00 circa (d fatto è come se l’immobile sia sto venduto per 125.000,00).
Non solo perché vendere un immobile locato riduce il novero dei potenziali interessati, come è stato dimostrato dai fatti.
Non solo perché non è remota la possibilità che l’attuale conduttore, che ha eseguito delle opere di ristrutturazione nel detto immobile, accampi pretese restitutorie a tale titolo, rischiando così di ridurre ulteriormente il ricavato della vendita.
Ma perché il ricavato verrà impiegato esclusivamente per pagare i debiti accumulati nel corso di questi anni, senza invece investirlo in infrastrutture la cui realizzazione avrebbe potuto compensare e giustificare la vendita di un immobile.
E soprattutto perchè, con una più oculata gestione delle entrate, una pianificazione dei pagamenti di quanto dovuto e attraverso una seria lotta alla evasione, si sarebbe potuto far fronte alle esigenze del Comune senza ricorrere alla vendita degli immobili.
Oggi Noi Piedimontesi siamo tutti più poveri.
Andiamo sempre più in fondo e quando immaginiamo di aver toccato il punto più basso l’Amministrazione e i suoi accoliti ci stupiscono non con effetti speciali ma con scelte sconsiderate che ci portano ben oltre il peggio immaginabile.
Ignazio Puglisi
p.s.
Mi chiedo e chiederò ai Nostri Valenti Amministratori come mai non è stato posto in vendita l’ex Macello, sebbene esso sia stato inserito nel piano di dismissione al pari di quello di Terremorte.
Magari ci stupiranno con qualche altro colpo ad effetto.

Ignazio Puglisi
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