Nomina della Commissione Edilizia

“RIPENSARE PIEDIMONTE”


EGR. SIG.
GEOM. GIUSEPPE PIDOTO
SINDACO DEL COMUNE DI
PIEDIMONTE ETNEO

EGR. SIG.
DOTT. GIOVANNI TESTA
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DELCOMUNE DI PIEDIMONTE ETNEO


EGR. SIG.
DOTT. SEBASTIANO MARANO
SEGRETARIO DEL COMUNE
DI PIEDIMONTE ETNEO



EGR. SIG.
GEOM. CARMELO EMMI
N.Q. PRESIDENTE DELLA
COMMISSIONE EDILIZIA COMUNALE
DI PIEDIMONTE ETNEO


I sottoscritti consiglieri comunali facenti parte del Gruppo consiliare di minoranza "Ripensare Piedimonte"
PREMESSO
- che con Determina Sindacale n. 12 del 10.7.2008 il Sindaco, Geom. Giuseppe Pidoto, ha provveduto alla nomina dei componenti della Commissione Edilizia Comunale;
- che l'art. 4 del vigente Regolamento edilizio dispone, tra l'altro, che di essa Commissione deve fare parte un Architetto od un Ingegnere nonché un Geometra, scelti fra terne proposte dai rispettivi Ordini e Collegio professionali della Provincia; "...un esperto o cultore di arte, di edilizia, di urbanistica.." scelto "...tra i cittadini che non siano ingegneri o architetti o geometri...", nonchè "... un maestro muratore, residente a Piedimonte Etneo..." oltre che "...un rappresentante della Pro Loco", sempre scelto fra una terna di nomi proposta da tale ultima associazione;
RITENUTO
- che il Sindaco, in palese violazione di quanto disposto dalla invocata norma regolamentare, non ha provveduto a richiedere le terne di nomi agli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti né tanto meno al Collegio dei Geometri, procedendo alla relativa nomina in maniera avulsa dalle necessarie indicazioni dei citati organismi;
- che il Sindaco ha contravvenuto a quanto chiaramente stabilito in ordine alla individuazione del cd. "esperto", che deve essere un soggetto che non sia un ingegnere o un architetto;
- che il sig. Cannavò Rosario notoriamente non è un maestro muratore, bensì titolare di una Impresa edile;
- che non si comprende il criterio in base al quale è stato nominato quale rappresentante delle frazioni il Dott. Marco Puglisi, salvo quanto in appresso specificato;
- che non è stato chiamato a fare parte della nuova Commissione edilizia il rappresentante della locale Pro-Loco, nonostante quanto disposto dal n. 10) della più volte invocata disposizione regolamentare, la cui ratio è quella di garantire la rappresentanza di tutte le componenti del tessuto sociale, ivi incluso un rappresentante di tale Associazione che istituzionalmente è preposta alla salvaguardia e alla valorizzazione del territorio comunale;
- che, infine, ma non ultima per importanza, appare quantomeno poco opportuna, se non illegittima, la nomina a membri della Commissione edilizia del Sig. Rosario Cannavò, del Geom. Salvatore Fichera, nonchè del dott. Marco Puglisi, già candidati nella scorsa tornata elettorale nella Lista "Valori e solidarietà" che ha sostenuto l'attuale Sindaco.
Tale scelta, infatti, non è dettata dall'interresse generale, ma da un senso di "gratitudine" dal quale dovrebbero essere scevre le determinazioni del primo cittadino.
Ma quello che è più grave e che essa si pone in contrasto con il principio della distinzione tra attività di indirizzo e controllo da un lato e quella di attuazione e gestione dall'altro, fissato dall'art. 4, co. 4 del D.lvo 165 del 2001, riguardando soggetti politicamente schierati, i quali con la loro presenza potrebbero condizionare l'operato dell'organo del quale sono stati chiamati a far parte, creando, anche loro malgrado, quella pericolosa commistione tra potere politico e potere amministrativo che il legislatore ha voluto scongiurare, separando nettamente le due sfere.
CONSIDERATO
- che, pertanto, la ordinanza Sindacale n. 12 del 10.7.2008 è illegittima, per palese violazione di quanto disposto dall'art. 4 del Regolamento edilizio comunale, oltre che in contrasto con i principi che disciplinano i rapporti tra le componenti che concorrono alla gestione della pubblica amministrazione.
Tutto ciò premesso e considerato, i sottoscritti consiglieri comunali facenti parte del Gruppo consiliare di minoranza "Ripensare Piedimonte"
chiedono
- che il Sindaco, Geom. Giuseppe Pidoto, preso atto di quanto sopra, disponga, in via di autotutela, la immediata revoca della ordinanza sindacale n. 12 del 10.7.2008, e provveda contestualmente alla legittima costituzione della Commissione edilizia comunale, nel pieno rispetto della normativa disciplinante la materia che ci occupa;
- che il Presidente del Consiglio, alla luce di quanto esposto, in ogni caso convochi immediatamente il Consiglio comunale, al fine di consentire, eventualmente anche in seno alla attività ispettiva, ovvero nella forma che riterrà più opportuna, il relativo dibattito in seno al civico consesso, invitando il Sindaco a relazionare in merito;
- che gli organi in indirizzo, per quanto di competenza, adottino tutti i provvedimenti ritenuti utili ad evitare le conseguenze connesse alle lamentate illegittimità.
invitano e diffidano
infine, il Geom. Carmelo Emmi, nella qualità di Presidente della Commissione edilizia comunale, ad astenersi dal convocare il detto organo, stante la manifesta illegittimità della sua composizione, che si ripercuoterebbe naturalmente sulla validità delle deliberazioni da adottare, oltre ad inficiare quella degli atti compiuti nella seduta del 29 luglio scorso.
Piedimonte Etneo, 7 agosto 2008
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Il Capogruppo di minoranza Avv. Ignazio Puglisi ha argomentato da pari suo sulle illegittimità che contraddistinguono la nomina dei componenti della Commissione Edilizia.
Cittadini Protagonisti unisce la propria voce a quella del gruppo di opposizione consiliare e chiede la revoca immediata dell’ordinanza e, nel contempo, la costituzione di una nuova Commissione che risponda ai criteri di legittimità, di competenza e di equa rappresentanza.
La domanda è: perchè il Sindaco si ostina a tenere un comportamento che, nel migliore dei casi, possiamo definire arrogante e poco rispettoso delle regole della democrazia?
Ha intenzione il Sindaco di continuare per tutto il quinquennio su questa falsariga?
Se così è non possiamo che commentare con un: male caro Sindaco, molto male.

La grammatica: male-peggiore-pessimo. A che punto siamo della grammatica?