Piedimonte : la depurazione
Piedimonte : la depurazione
( art. del 07/01/2009 LA SICILIA )
IMPIANTO NON FUNZIONANTE RESTITUIRE LE SOMME VERSATE .
Restituire ai contribuenti le somme versate durante il mancato funzionamento del depuratore . La proposta è del consigliere comunale di maggioranza Domenico Cavallaro che con un atto di indirizzo ha chiesto , in sede di adunanza consiliare , al sindaco Giuseppe Pidoto , all''assessore al Bilancio , Alfia Catanzaro , e al responsabile del Servizio Tributi di attivarsi , dopo aver accertato il periodo di mancato funzionamento del depuratore , per restituire agli interessati la quota di depurazione , già pagata dal 2000 al 2004 , rilevabile dai ruoli dell'acqua potabile.
"L 'atto di indirizzo - dice Cavallaro - scaturisce dalla sentenza della Corte costituzionale del 10 Ottobre scorso nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti anche nel caso in cui l'impianto di depurazione è temporaneamente inattivo e permesso che il nostro Comune ha appaltato i lavori di rifacimento dell'impianto di depurazione e che i lavori relativi iniziati il 29 Agosto del 2000 si sono conclusi il 31 Dicembre 2004, l'impianto per quel periodo non è stato funzionante . Ritengo opportuno e necessario , non vessare i cittadini facendo loro pagare corrispettivi per servizi non resi ."
IMPIANTO NON FUNZIONANTE RESTITUIRE LE SOMME VERSATE .
Restituire ai contribuenti le somme versate durante il mancato funzionamento del depuratore . La proposta è del consigliere comunale di maggioranza Domenico Cavallaro che con un atto di indirizzo ha chiesto , in sede di adunanza consiliare , al sindaco Giuseppe Pidoto , all''assessore al Bilancio , Alfia Catanzaro , e al responsabile del Servizio Tributi di attivarsi , dopo aver accertato il periodo di mancato funzionamento del depuratore , per restituire agli interessati la quota di depurazione , già pagata dal 2000 al 2004 , rilevabile dai ruoli dell'acqua potabile.
"L 'atto di indirizzo - dice Cavallaro - scaturisce dalla sentenza della Corte costituzionale del 10 Ottobre scorso nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti anche nel caso in cui l'impianto di depurazione è temporaneamente inattivo e permesso che il nostro Comune ha appaltato i lavori di rifacimento dell'impianto di depurazione e che i lavori relativi iniziati il 29 Agosto del 2000 si sono conclusi il 31 Dicembre 2004, l'impianto per quel periodo non è stato funzionante . Ritengo opportuno e necessario , non vessare i cittadini facendo loro pagare corrispettivi per servizi non resi ."
june- membro
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Data d'iscrizione : 27.12.07
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