Quando si dice "affidare la pecora al lupo"...

Certo che ce n'è voluto del tempo affinché l'amministrazione si decidesse a disdire il contratto con questi esattori! Ridordate l'esattoria comunale in mano ai privati? Potevano essere degli elementi non piacevoli, come tutti gli esattori, ma non sono arrivati al punto di incassare i soldi dei contribuenti per non darli al legittimo destinatario: le casse del comune. E' vero che la ex Sangiorgio si trova in debito di quasi mezzo milione di euro verso il comune di Piedimonte Etneo? Ma perché non è stato affisso qualche mese fa quel manifesto (vedi www.sammyblog.tk). Sembra come quando si riesce a far sloggiare un inquilino moroso. La casa è libera ma questo inquilino non solo non ha pagato l'affitto ma ha semidemolito la casa dove stava in affitto.
Che tipo di contratto è stato allora stipulato con la Sangiorgio? Che questa avrebbe incassato i tributi e tenuti i soldi nei propri conti? Ma quale pulce ha spinto la passata amministrazione a dare a dei privati - e che privati!- la gestione dei propri introiti? E' stato come affidare la pecora al lupo. Ma non si ascoltava allora il popolo, il popolino, il popolaccio, l'uomo della strada? Tutti dicevano che i privati ci avrebbero fatto un bel guadagno. Era come pagare le tasse e in più pagarci un pizzo. Certo, la Sangiorgio ha avuto delle spese, ha restaurato l'ufficio in centro, rendendolo bello e comodo per gli impiegati. E ora? Perché le bollette dell'acqua dovevano essere gestite dai privati quando l'ufficio acquedotti è pieno di impiegati comunali? Quel benedetto codice IBAN perché non lo si metteva prima a disposizione dei cittadini? Ricordo che diverse volte pagai l'acqua su quel numero, fornitomi come se fosse un segreto di stato dalla banca piedimontese. Al comune non sapevano darmelo, non lo conoscevano.
L'ultima volta invece ho dovuto pagare una bolletta dell'acqua che non era bolletta, solo il canone, credo, in fretta e furia. Aveva fretta la Sangiorgio a incassare quei soldi miei e dei cittadini? Dissero che si sarebbe fatto il conguaglio in seguito.
Voglio solo sperare che questa esperienza serva da esperienza per gli amministratori e che la prossima volta, prima di agire, che dessero ascolto al popolino o popolaccio, a quel popolo che - purtoppo - all'ora del voto ha dimenticato e ha votato per la "continuità": da un Pippo a un Giuseppe...