La Befana, il Sindaco, il Ciambella

Admin Mer 6 Gen - 8:49

Al sig. Sindaco di
Piedimonte Etneo

Caro Sindaco, eccomi qua.
Continuo il mio perpetuo peregrinare per i paesi del mondo ed osservo ciò che fanno le persone, per decidere il regalo da portare loro in relazione al comportamento tenuto durante l’anno appena trascorso.
Ho avuto modo, negli anni passati, di verificare come la guida del Comune di Piedimonte lo abbia reso meritevole di una bella calza piena di carbone.
Anche quest’anno Lei merita, per la sua (in) attività amministrativa, la solita calza col solito carbone.
E’, infatti, questo il dono che solitamente porto a chi è stato discolo durante l’anno, o a chi ha disatteso le aspettative che sono riposte in lui, in relazione al ruolo che ricopre.
Lei, per il suo operato di amministratore comunale, ha meritato senz’altro il carbone, e se dovessi rapportarlo alle sue inefficienze ci vorrebbe non una calza per contenerlo, ma forse un sacco di juta, tanto lunga è la lista delle cose non realizzate o, peggio, realizzate male.
Invece, ironia della sorte, Lei il suo regalo l’ha avuto. Un bel regalo. Che andava oltre le sue più rosee aspettative.
Il regalo glielo ha fatto il consigliere ciambella, quando al momento del voto sulla delibera d’assestamento del bilancio ha, tradendo il mandato avuto dagli elettori, saltato il fosso e votato, quindi, a favore della sua maggioranza.
Maggioranza, ricordiamo, che senza quel voto scellerato era diventata minoranza in Consiglio Comunale.
Ma così va il mondo, io sono troppo avanti negli anni, ho troppo vissuto per scandalizzarmi di queste cose. Ne prendo atto e continuo il mio lavoro di dispensatrice di doni per le persone meritevoli.
Ma una cosa mi viene da chiedermi. Anzi la chiedo a Lei, sig. Sindaco.
Assodato che il ciambella non ha l’acutezza politica per progettare e mettere in atto un’operazione del genere, la domanda è: chi c’è alle spalle del ciambella?
Chi muove le fila? Quali interessi vecchi o nuovi bisogna tutelare?
Forse impegni presi prima delle elezioni, durante la campagna elettorale?
O invece altri sopravvenuti e richiesti come contropartita per il voto traditore?
Sa, caro Sindaco, girando per il paese, entrando nottetempo nelle case dei suoi concittadini, sempre per motivi che attengono il mio ruolo istituzionale s’intende, ho avuto modo di sentire i loro commenti, e le posso assicurare che l’arcano mistero è quello che più d’ogni altro vorrebbero fosse svelato.
La gente si chiede, vorrebbe sapere, vorrebbe capire.
Le sarò grato, mi faccio interprete dei loro desideri, se vorrà rispondere a queste domande.
Se vorrà rendere palese la mercede del baratto, sicuramente in termini politici, non ci sfiora nemmeno l’idea d’altro tipo di accordo. Giammai!!!
Chiederò agli amici di Cittadini Protagonisti di ospitare questa mia lettera nel loro Forum, e visti gli ottimi rapporti che intrattengo con l’amministratore, gli chiederò anche di ospitare una Sua eventuale risposta.
Sono sicuro che non mi dirà di No.
Per adesso la saluto caro Sindaco, Le auguro, l’ho gia fatto in passato, di ravvedersi un poco, di pensare al bene dei suoi concittadini, di provare ad essere un buon amministratore.
Il mio desiderio più grande è di poterle portare, il prossimo anno, un bel regalo.
Vorrebbe dire che Lei ha amministrato bene, che i suoi concittadini sono contenti e, soprattutto, che Lei non dovrà ricorrere ancora al consigliere ciambella.
La qual cosa, mi creda, è veramente deprimente.
Per adesso La saluto. Auguri!
La Befana

Urbania 06 Gennaio 2010