Esito delle elezioni

Dobbiamo dirlo. Le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale non sono andate bene. Non sono andate bene per la lista Ripensare Piedimonte e non sono andate bene per Cittadini Protagonisti. Eppure le condizioni per conseguire un ottimo risultato c’erano tutte, ma come sappiamo le elezioni sono un’incognita che il più delle volte sfugge alla pura logica per dare spazio all’imponderabile.
E così è stato.
Avevamo realizzato un’aggregazione che attenzionava tutti gli strati della società; avevamo contattato tutti i settori della produttività economica piedimontesi; avevamo prestato attenzione al mondo femminile ed a quello giovanile; avevamo presentato un programma d’effettivo rilancio della nostra cittadina, in ultimo avevamo un candidato sindaco capace, volitivo, perbene.
Non è bastato. L’abbiamo scritto: l’imponderabile.
Com’è normale quando la sconfitta è cocente il primo impulso è quello di mollare tutto e lasciare perdere. Poi la delusione, piano piano, lascia il posto all’analisi politica e ci si rende conto che non è giusto. Non lo è per quei cittadini che, in ogni caso, ci hanno dato fiducia, che hanno visto in noi la possibilità di realizzare una nuova stagione di sviluppo per Piedimonte e a cui va il nostro grazie.
Allora che fare? Per prima cosa lasciare passare un po’ di tempo per metabolizzare l’accaduto, poi riprendere l’attività politica partendo dal ruolo assegnatoci dall’elettorato, quello dell’opposizione nella società.
Certamente l’esperienza fatta ci servirà a non commettere più gli stessi errori, parimenti vogliamo rafforzare il nostro sforzo perché quel patrimonio umano, d’idee, di progetti, di socialità rappresentato da Cittadini Protagonisti non vada disperso.
Nello stesso tempo in cui formuliamo al sindaco Pidoto ed alla sua amministrazione gli auguri di buon lavoro, ci attiviamo per riprendere la lotta a fianco dei piedimontesi.

A fine elezioni vorrei chiedere una cosa, con il senno del poi, anche se con il senno del poi non si è mai arrivati da nessuna parte: non sarebbe stato meglio per il vostro circolo concentrare tutti i vostri voti su un solo candidato tanto da avere un rappresentante anche in caso di sconfitta dell'Ing Puglisi?

Caro Cristopher, a conti fatti hai ragione tu. Anzi l’avresti. Se la politica fosse solo calcolo utilitaristico avresti senz’altro ragione tu. Ma non sempre è così, non per noi almeno. Per noi Cittadini Protagonisti la politica è altro, è spirito di servizio, passione, slancio. Questi sentimenti, tu lo capisci, fanno a botte con il calcolo utilitaristico di cui dicevamo e che avrebbe dovuto consigliarci scelte e strategie diverse.
Non lo abbiamo fatto, non lo abbiamo mai fatto, non è nel nostro DNA. Mi viene in mente, mentre scrivo, un detto d’origine greca che voglio riportare;
“Ci sono tre categorie di uomini: i vivi, i morti e quelli che vanno per mare”. Ecco, noi apparteniamo alla terza categoria, andiamo oltre, usciamo dalle categorie comuni per seguire il nostro istinto, la nostra sete. Noi siamo quelli che vanno per mare.
Spero tu capisca la differenza, perché in questa differenza c’è l’essenza del nostro essere in politica.

Ho visto una foto con lo striscione che declamava la vittoria del candidato Pidoto. Dalla foto sembrava che il suddetto candidato e i suoi seguaci avessero occupato "materialmente" il Municipio. Per entrare in un ufficio bisognava abbassare la schiena, rendendo così omaggio, al vincitore. E poi che significava "No Piedimonte tutti per Pidoto"? Ho saputo che l'autore della foto è stato forse l'unico a intervenire per far finire quella sconcezza che offendeva il senso civico. e che il comandante capo dei vigili urbani abbia infine strappato quello striscione che bloccava la buca delle lettere.
Il sindaco deve essere di tutti e non viceversa!!!
Come si dice da noi, "cianciri o mortu sù lacrimi persi". La campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative deve sentirsi già cominciata il 18 giugno 2008. Non si deve aspettare l'ultimo mese prima delle elezioni!
Un abbraccio a tutta la squadra di Ripensare Piedimonte.
Piedimontese....deluso

COL SENNO DEL POI SI PUO' RAGIONARE CON I METODI E I PARAMETRI CHE CIASCUNO DI NOI INTENDE UTILIZZARE AL FINE DI DIMOSTRARE LE PROPRIE RAGIONI. A MIO PARERE IN POLITICA IL CALCOLO MATEMATICO FUNZIONA SOLO PER LA CONTA DEI VOTI PER IL RESTO QUALSIASI PREVISIONE ANTICIPATA NON PUO' ESSERE DATA PER SCONTATA PERCHE' INFLUENZATA DA MOLTEPLICI FATTORI.
NON PENSATE CHE SIA OLTREMODO SEMPLICISTICO AFFERMARE CHE AVREMO AVUTO CERTAMENTE UN CONSIGLIERE SEMPLICEMENTE FACENDO LA SOMMA ARITMETICA DEI VOTI RIPORTATI DAI DUE CANDIDATI?. DELLO STRISCIONE SO POCO PERCHE L'HO VISTO DA LONTANO AVEVO FRETTA NON MI SONO SOFFERMATO. RITENGO INVECE INTERESSANTE L'AFFERMAZIONE DI "PIEDIMONTESE" QUANDO DICE ? la campagna elettorale comincia adesso .... " NESSUNO DEVE DIMENTICARE CHE OLTRE MILLEDUECENTO PERSONE HANNO VOTATO LA LISTA RIPENSARE PIEDIMONTE.

Sono d'accordo con chi dice che la campagna elettorale debba iniziare adesso e non un mese prima delle elezioni. La campagna di quest'anno ha vissuto un lungo periodo di studio, di intrecci, di manovre, di giochi che alla fine non ha giovato alla lista capeggiata da Puglisi. Bisogna evitare riempilista o gente da meno di 40 voti. Troppi candidati hanno vissuto in silenzio, forse aspettando che tanti voti gli siano dovuti per spirito divino. O magari cercando di evitare candidati i cui 3/4 di voti siano disgiunti con un sindaco dell'opposta fazione. Riguardo la scarsa considerazione che viene data alla matematica c'è da prenderne atto. Secondo me era di un'importanza vitale per un circolo appena nato mantenere un rappresentante all'interno dell'amministrazione. Forse un singolo candidato non avrebbe preso 75+61=136 voti, ma magari avrebbe aiutato a raggiungere quei 10 voti esatti in più valevoli per un carica di grande importanza, anche simbolica. Il mio intervento non vuole scatenare polemiche o critiche, ma solo discutere civilmente per cercare di capirne magari di più. Cittadini protagonisti ha voluto mettersi in gioco con grande impegno e grande coraggio, come ci dice l'amministratore, e ciò è un fatto veramente lodevole. Cittadini protagonisti ha voluto correre con 2 cavalli della stessa razza; da "fine calcolatore" considero i voti raggiunti in maniera tutto sommato soddisfacente, se si considera che rappresentano circa il 5% degli elettori, ma avrei corso, con un primo ed un secondo pilota, traendo insegnamento dalle vicissitudini della McLaren la scorsa stagione.
Con Stima.