ISOLA ECOLOGICA NUOVAMENTE IN CONSIGLIO COMUNALE

Di seguito riporto il testo della interrogazione, con richiesta di convocazione del consiglio ocmunale, riguardante l'Isola "anti" ecologica.
Mi dispiace solo non poter pubblicare le foto che documentano le condizioni disastrose in cui versa il glorioso campo sPortivo "Sante Puglisi".

"... Oggetto: ISOLA ECOLOGICA - CAMPO SPORTIVO “SANTE PUGLISI – RICHIESTA DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

I sottoscritti Consiglieri comunali, facenti parte del gruppo consiliare “Ripensare Piedimonte,
espongono
A seguito di deliberazione del Consiglio comunale, adottata il 24 settembre 2008, il Sindaco con propria determina ha disposto lo spostamento “temporaneo” della cd. Isola Ecologia dall’originario sito di Via Mons. Cannavò, adiacente l’edificio che ospita la scuola materna comunale, nel campo sportivo “Sante Puglisi”, sito in c.da Ponte, da tempo in stato di abbandono.
Tale nuovo sito versa attualmente in condizioni inaccettabili, in quanto i rifiuti di ogni genere che lo stesso ospita sono gettati alla rinfusa nella parte prossima all’ingresso, più vicina alle civili abitazioni, costituendo una evidente fonte di pericolo per le stesse, oltre che per la pubblica incolumità, come emerge dalla documentazione fotografica che si allega.
Esso risulta privo di cancello di chiusura e non sono noti gli orari nei quali è possibile procedere alla consegna diretta di rifiuti da parte dei cittadini.
Infatti, anche a causa della mancata manutenzione del campo di giuoco, invaso da sterpaglie, è assai concreto il rischio di incendi, peraltro già verificatisi fortunatamente senza conseguenze per persone e/o cose, che potrebbero cagionare gravi danni.
Inoltre, il materiale proveniente dalla raccolta differenziala, e non solo, viene posta a diretto contatto con il suolo, rendendone, durante le piogge copiose di questi giorni, certo l’inquinamento.
Appare evidente come le modalità di gestione della cd. Isola Ecologia costituiscano un affronto per Piedimonte, sia per quello che ha rappresentato il campo sportivo “Sante Puglisi” per tanti Piedimontesi, che sono cresciuti in modo sano praticandovi sport, sia per i cittadini che vivono nelle vicine abitazioni, sui quali ricadono le conseguenze del mancato rispetto dei canoni fissati dalla legge per tali strutture.
Infatti, sebbene il sito di stoccaggio dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata sia solo temporaneo, certamente esso dovrebbe rispettare gli standard previsti e disciplinati dal D.M. del 8.4.2008 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nonché dalla vigente normativa in materia, circostanza sulla quale appaiono più che legittimi i dubbi che i sottoscritto consiglieri comunali avanzano con la presente.
A ciò si aggiunga che i locali originariamente adibiti a spogliatoi oggi vengono utilizzati dagli operatori della Società che gestisce la “discarica”, nonostante siano privi di acqua corrente, di servizi igienici funzionanti e si trovino in condizioni fatiscenti, tanto che il tetto di copertura in parte è crollato ed in parte appare assai poco stabile, con conseguente pericolo per i predetti utilizzatori.
considerato
- che appare indispensabile un intervento da parte dell’Amministrazione comunale, al fine di sollecitare il rispetto da parte della Società gestrice degli standard previsti dalla legge per la gestione dei siti che ospitano la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e per garantirne comunque un uso rispettoso del decoro e della igiene pubblica;
- che, a tal riguardo, è necessario accertare la regolarità dell’attuale sito, sotto il profilo del rispetto della vigente normativa in materia e della sussistenza delle autorizzazioni necessarie a mantenerlo anche solo provvisoriamente nella attuale collocazione, oltre che la sua compatibilità con la destinazione dell’area a punto di raccolta per il caso di calamità naturali;
- che, appare opportuno delimitare lo spazio concesso in uso alla Società che gestisce la raccolta differenziata, considerato che l’intero terreno di gioco ha una superficie ben maggiore di quella strettamente necessaria ad ospitare il sito di stoccaggio, oltre ad avere la descritta destinazione nell’ambito delle funzioni di protezione civile;
- che è doveroso, comunque, sollecitare un maggiore controllo da parte degli Uffici comunali competenti sulle condizioni in cui viene mantenuta l’Isola ecologia;
- che appare indispensabile un accertamento sulla staticità e salubrità degli ex spogliatoi, al fine di evitare ogni forma di responsabilità connessa alla loro concessione in uso nonostante il pessimo stato in cui si trovano.
Tutto ciò premesso e considerato, i Consiglieri comunali del Gruppo “Ripensare Piedimonte”
chiedono
che il Presidente del Consiglio convochi, con sollecitudine, il Consiglio comunale, inserendo tra i punti all’ordine del giorno l’interrogazione relativa alle modalità di gestione dell’Isola Ecologica, al fine:
- di verificare la regolarità dell’attuale sito, sotto il profilo del rispetto della vigente normativa in materia e della sussistenza delle autorizzazioni necessarie a mantenerlo anche solo provvisoriamente nella attuale collocazione, oltre che la sua compatibilità con la destinazione dell’area a punto di raccolta per il caso di calamità naturali.
- di conoscere i tempi di realizzazione della nuova Isola ecologica che, come comunicato dal Sindaco, dovrebbe sorgere nella Via Gaetano Puglisi.
Inoltre, chiedono che sull’argomento si apra un dibattito generale, a seguito del quale porre in votazione atto di indirizzo politico all’Amministrazione comunale affinché, accertata la regolarità del sito provvisorio, si proceda alla delimitazione dello spazio concesso in uso alla Società che gestisce la raccolta differenziata; si attui un maggiore controllo da parte degli Uffici comunali competenti sulle condizioni in cui viene mantenuta l’Isola ecologia; si accerti la staticità e salubrità degli ex spogliatoi, al fine di evitare il verificarsi di danni a persone e/o cose la cui responsabilità potrebbe ricadere sul Comune di Piedimonte Etneo, proprietario della struttura; si proceda alla chiusura del sito con apposito cancello, invitando la Società che lo gestisce a fissare degli orari nei quali i cittadini possono procedere alla consegna diretta dei rifiuti da raccolta differenziata.
Si chiede infine, che il Presidente del Consiglio inviti il Sindaco, l’Assessore competente, nonché il Comandante dei VV. UU. e il Responsabile dell’U.T.C., ciascuno per quanto di propria competenza, a relazionare puntualmente in merito a quanto esposto.
Piedimonte Etneo, lì 18.9.2009...".
Ignazio Puglisi